È stato arrestato per omicidio stradale il 32enne cittadino marocchino Chafik El Ketani accusato aver provocato la morte di Nouredine Fennane, a seguito dell'incidente stradale avvenuto nella serata del 6 settembre scorso a Marcellinara. 

A eseguire l'ordinanza di applicazione dei misura cautelare in carcere le squadre mobili di Catanzaro e Bologna unitamente ai compartimenti polizia stradale di Catanzaro e Bologna, con il coordinamento della Procura di Catanzaro diretta da Nicola Gratteri e dell'aggiunto Giancarlo Novelli.

L'incidente del 6 settembre sulla Ss 280

I fatti fanno riferimento alla sera del 6 settembre scorso, quando Chafik El Ketani, mentre percorreva la SS 280 in direzione di marcia Catanzaro-Lamezia Terme a bordo di un'auto noleggiata qualche giorno prima, a una velocità superiore al limite massimo consentito, sotto l’influenza di sostanze stupefacenti del tipo cannabinoidi, ha perso il controllo della vettura andando ad impattare violentemente contro il muretto del canale di scolo posto a margine della carreggiata e poi contro il guardrail, circostanza quest’ultima che provocava il decesso immediato del passeggero Nouredine Fennane.

El Ketani dopo le dimissioni ha fatto perdere le sue tracce

L’uomo, a seguito dell’incidente, è stato ricoverato all’ospedale Pugliese – Ciaccio di Catanzaro, per le cure del caso. Tuttavia, pochi giorni dopo, contro il parere dei medici, ha firmato le dimissioni dall’ospedale, facendo perdere le sue tracce. Altresì, da attività info-investigative si veniva a conoscenza come lo stesso era intenzionato a lasciare lo Stato per recarsi in Marocco. Gli immediati accertamenti effettuati hanno di rilevare che l'uomo era ricoverato presso l’ospedale Sant’Orsola di Bologna.

L’insieme delle risultanze investigative acquisite determinava la Procura della Repubblica di Catanzaro a chiedere al Tribunale, l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di El Ketani.

La strage dei ciclisti a Lamezia

Gli accertamenti esperiti hanno confermato che lo stesso nel 2010 si era reso protagonista di un altro evento che è rimasto scolpito nella memoria dei calabresi quando il 5 dicembre con la sua auto falciò sulla Strada Statale 18 in località Marinella (comune di Lamezia Terme) un gruppo di ciclisti provocando la morte di 8 di loro, evento per il quale era stato condannato a 8 anni di reclusione.