Il giovane, individuato in un alloggio di fortuna nella periferia dello Scalo di Corigliano, prima ha tentato di sottrarsi alle operazioni, poi ha aggredito i militari
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Avrebbe danneggiato le automobili dei carabinieri. Per questo i militari del Nucleo operativo e radiomobile del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, con il coordinamento della Procura di Castrovillari, diretta dal procuratore capo Alessandro D’Alessio, hanno arrestato un 30enne, originario del Gambia, ritenuto responsabile dei reati di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Secondo quanto è stato ricostruito, l’uomo avrebbe danneggiato tre autovetture dei carabinieri del Reparto Territoriale, che erano state parcheggiate nell’area riservata nei pressi della sede del Comando dell’Arma. Le auto dei militari sono state rigate con uno strumento acuminato, sulla fiancata rivolta verso la strada. Le indagini, avviate nell’immediatezza, avrebbero permesso di raccogliere dei gravi indizi di colpevolezza nei confronti del 30enne, già noto alle forze dell’ordine per altre vicende.
La denuncia | Carabinieri nel mirino a Corigliano Rossano, danneggiate le auto private di alcuni militari
L’uomo è stato individuato in un alloggio di fortuna che occupava nella periferia dello Scalo di Corigliano Calabro. Il controllo non è stato facile per i carabinieri, in quanto il giovane ha tentato di sottrarsi alle operazioni gettando degli oggetti pericolosi nei loro confronti e arrivando ad aggredirli fisicamente.
È stato poi tranquillizzato e ha ammesso le sue responsabilità affermando che non si è trattato di un gesto compiuto contro l’Arma dei carabinieri, ma era solo un modo per dare sfogo alla rabbia covata dentro, con ogni probabilità per la situazione di disagio vissuta. Sulla vicenda è intervenuto anche il senatore di FdI Ernesto Rapani che ha condannato il vile gesto esprimendo solidarietà all’Arma dei carabinieri.