Appalti affidati ad amministratori locali. Diversi casi nell'Alto Tirreno cosentino

Importi notevoli destinati ad imprese legate a sindaci, funzionari e consiglieri comunali
di Salvatore Bruno
27 luglio 2017
10:53

Nello scorso mese di gennaio, in seguito alle indagini condotte dalla tenenza della guardia di finanza di Scalea, avviate sulla base di un esposto denuncia di un cittadino, il pm Valeria Grieco del tribunale di Paola, ha emesso sette avvisi di garanzia nei confronti del sindaco di Buonvicino Ciriaco Biondi, del vicesindaco Ciriaco De Lio, dell’assessore Francesco Biondi, dell’ex sindaco Giuseppe Greco, degli ex assessori Ernesto Astorino e Ciriaco Marra e di Gennaro Marsiglia, sindaco di Aieta, responsabile dei servizi amministrativi del comune di Buonvicino. L’accusa è quella di abuso d’ufficio in concorso.

 


I servizi affidati alla Cooperativa Artemisia sotto la lente di ingrandimento

Al centro dell’inchiesta ci sono i servizi affidati alla cooperativa sociale Artemisia, legalmente rappresentata tra il 2005 ed il 2014 da Chiara Benvenuto, moglie di Gennaro Marsiglia. Oggi la carica è invece ricoperta da Angelina Benvenuto. Secondo quanto emerso dalle indagini, tra il 2009 ed il 2015, con diverse determine e delibere, la cooperativa avrebbe usufruito di appalti per la raccolta di rifiuti e di ingombranti per un importo complessivo di oltre 210 mila euro.

Dai documenti comunali emergono altri appalti per cifre non secondarie

Intanto emergono altri documenti relativi ad affidamenti ed appalti di cui avrebbero beneficiato alcuni amministratori locali. Il sindaco di Maierà, Giacomo De Marco, è titolare insieme al figlio primogenito, delle imprese edili di famiglia: De Marco s.r.l., Immobiliare De Marco Costruzioni e Cooperativa di Costruzioni la Cosentina. Subito dopo l’elezione a sindaco di De Marco, maturata nel 2013, le sue imprese avrebbero ottenuto appalti pubblici per cifre consistenti, proprio nell’area dell’alto Tirreno cosentino. In particolare avrebbe ottenuto le seguenti commesse: ristrutturazione del palazzo ducale del comune di Aieta per un importo di circa 265 mila euro; adeguamento istituti scolastici nel comune di Grisolia per un importo di circa 275 mila euro; completamento lavori nel cimitero di Santa Domenica Talao per un importo di circa 175 mila euro; lavori nel centro storico di Diamante per un importo di circa 500 mila euro.

 

Altri lavori sarebbero stati eseguiti dalle ditte della famiglia De Marco anche ad Orsomarso e Paola. In qualità di sindaco di Maierà Giacomo De Marco sarebbe anche membro della stazione appaltante che avrebbe aggiudicato i lavori alle ditte edili della sua famiglia. Vi sarebbero poi diversi incarichi attribuiti da alcune amministrazioni comunali dell’alto Tirreno a beneficio dello “Studio associato Perrone” di Diamante, in cui operano i figli del vicesindaco di Maierà, Raffaele Perrone.

Inoltre il consigliere di maggioranza del comune di Maierà Marco Gaglianone risulterebbe essere il legale rappresentante della “Cooperativa Jolly Coop Foga”, quando alla cooperativa stessa venne affidato, nello stesso comune di Maierà, l’appalto per la raccolta dei rifiuti solidi e urbani, per un importo pari a circa 90 mila euro. Infine si segnala l’affidamento dei lavori di realizzazione del centro anziani nella frazione Alorio di Maierà. L’appalto è andato alla ditta Arcana Srl, il cui titolare sarebbe Antonio Biondi, consigliere comunale di Buonvicino e nipote di Giovanni Forte, ex sindaco di Maierà.

Giornalista
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