È successo a Reggio Calabria. Una volta ottenuto con la moglie l’immediato sgombero dell’alloggio, avevano trovato mobili distrutti e ambienti vandalizzati. Nonostante l’episodio, avevano ripreso la loro vita fino al violento pestaggio
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Un pensionato ottantenne, Marcello Arcudi, ex operaio delle Omeca di Reggio Calabria ora Hitachi spa, è stato aggredito da alcune persone dopo che, in passato, il suo alloggio popolare era stato occupato abusivamente durante una sua temporanea assenza per motivi di salute. L'episodio, riportato oggi dal quotidiano Gazzetta del Sud, è avvenuto nel quartiere Cep di Archi, nella periferia nord della città, notoriamente sotto il controllo delle cosche di 'ndrangheta più potenti di Reggio.
Secondo quanto riportato dal quotidiano, Arcudi e la moglie, difesi dall'avvocato Alessandro Morabito, dopo l'occupazione abusiva, avevano ottenuto dal Tribunale il rinvio a giudizio dell'occupante e l'immediato sgombero. Rientrando nell'abitazione, la coppia ha trovato i mobili distrutti, le porte divelte e i pavimenti cosparsi di escrementi. Nonostante lo scempio, il pensionato e la moglie, una donna originaria di Praga, hanno nuovamente rimesso in ordine la casa per ricominciare a viverci. A circa due mesi dal rientro in casa è avvenuta l'aggressione, costata al pensionato un trauma cranico-facciale per i pugni e i calci che lo hanno raggiunto anche quando era caduto a terra. Sull'aggressione stanno indagando i carabinieri.