L'uomo è deceduto a seguito di un violento litigio con il congiunto ora accusato di omicidio preterintenzionale. Domani l'autopsia
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Indagato il figlio del pensionato di Tropea Roberto De Vita, morto nel corso di una lite nella sua abitazione mercoledì pomeriggio. È accusato di omicidio preterintenzionale.
L’autopsia, nella giornata di domani, chiarirà le cause della morte e le eventuali responsabilità dello stresso congiunto. Il pensionato, ex finanziere, da quanto si apprende, nel corso del violento alterco intercorso con il figlio Francesco si sarebbe accasciato a terra. I soccorsi sono stati allertati con immediatezza ma per l’anziano non c’è stato nulla da fare. L’esame autoptico chiarirà i contorni della vicenda. L'uomo è assistito dagli avvocati Nazzareno Latassa e Daniela Marrabello.