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Cronaca
Antonio Vullo, l’agente che scampò a Via d’Amelio: «Sull’agenda rossa di Borsellino c’è ancora da indagare»
VIDEO | A 31 anni dall'attentato che costò la vita al magistrato antimafia, parla uno dei componenti della sua scorta che sopravvisse alla bomba: «Ogni giorno ricordo quegli istanti» (ASCOLTA L'AUDIO)
La ludopatia, i problemi psichiatrici di Bruno Di Cello e un comportamento violento avrebbero generato continue liti. Dieci anni di vessazioni culminate con un colpo di pistola fatale da parte del padre
Nell’ambito dei controlli portati avanti dalla Polizia è stato anche emesso un provvedimento cautelare della sospensione delle attività imprenditoriali. Le verifiche hanno riguardato un cantiere in cui si lavora per la ristrutturazione di una scuola
Eseguito il fermo del 64enne che avrebbe sparato al figlio alla Marinella. Le immagini dell’uomo mentre lascia il Commissariato per essere trasferito in carcere a Catanzaro
La vittima aveva una passione per la moda e profili seguiti da migliaia di persone sui social. Il corpo senza vita del 30enne è stato ritrovato alla Marinella intorno alle 11 del mattino. A sparare l’ex guardia giurata in pensione: dopo il delitto si è costituito
Visita dell’alto prelato nelle corsie dell’Inrca dove il frate è ricoverato in seguito ad una crisi respiratoria. Migliorano le sue condizioni di salute
La ragazza era stata allo Jazzolino almeno 4 volte nelle ultime settimane poiché accusava forti e persistenti dolori al petto. Poi questa mattina dopo la notizia della morte del feto ha avuto un gravissimo malore. Inutili i tentativi rianimarla durati quasi un'ora. La salma è stata sequestrata ed è stata disposta l'autopsia
Il sessantenne è stato stroncato da un problema cardiaco improvviso che non gli ha lasciato scampo. Punto di riferimento anche per le sue battaglie a sostegno della sanità, oggi lascia la città un po’ più sola
Martina Piserà sarebbe giunta allo Jazzolino in preda a forti dolori addominali. Un malore l’avrebbe stroncata dopo la notizia della morte del feto: inutili i tentativi rianimarla durati quasi un'ora. Disposta l’autopsia
Nei prossimi giorni l’autopsia della vittima. Domani l’interrogatorio di garanzia nei confronti di Francesco Di Cello, reo confesso del delitto. L’uomo ha reso un lungo interrogatorio agli inquirenti ma restano ancora particolari importanti da chiarire
Alcuni residenti della zona hanno riferito di aver visto spranghe e bastoni. Forse all'origine della lite sfociata in omicidio delle rivalità calcistiche. Indagano i carabinieri
L’uomo si è allontanato dalla struttura sita nella frazione Collia nel tardo pomeriggio, da allora si sono perse le sue tracce. Al lavoro i vigili del fuoco, con unità cinofile ed elicotteri. Presenti anche Soccorso alpino della Guardia di finanza e carabinieri
Diverse le irregolarità emerse durante i controlli disposti dal questore di Crotone. L’attività, nel territorio di Isola Capo Rizzuto, era stata sotto la lente degli agenti anche pochi mesi fa
Il racket negli anni Settanta e Ottanta usava metodi plateali: esplosivo per spaventare gli imprenditori e messaggi espliciti. Il rapporto dei Bartolomeo-Notargiacomo con i Corleonesi: fu un siciliano a istruirli sull’uso del tritolo
VIDEO | Venne chiuso nel 1997 e i detenuti trasferiti nella nuova struttura di località Cocari. Siamo andati ad esplorarlo con le nostre telecamere: liste della spesa e poster ancora ai muri, ma anche segni di qualche presenza più recente. Ecco cosa abbiamo trovato
Si tratta di Pasquale Condello, Giuseppe De Stefano e Domenico Condello. Secondo le accuse i tre «fanno parte della struttura organizzativa 'visibile' dell'associazione di tipo mafioso»
I fari della Procura di Catania su Baby Gang e sul presunto collegamento telefonico con Niko Pandetta, nipote del boss mafioso Turi Cappello. Intanto nella sua cella è stato effettivamente ritrovato un cellulare
Il sindacato Sappe: «È necessario schermare gli istituti penitenziari per evitare che i cellulari introdotti e detenuti illegalmente possano funzionare»
Dopo l’ennesimo episodio di violenza, caratterizzato da tentativi di strozzamento, la coppia ha sporto querela. Il Gip ha disposto la custodia cautelare in carcere
VIDEO | La vittima è Bruno Di Cello, 30 anni. Il dramma familiare si è consumato nel quartiere della Marinella. Dal luogo del delitto è stata portata via per gli accertamenti un’Alfa Romeo Giulietta. Sui fatti indaga la polizia
I Carabinieri hanno individuato e messo in salvo la vittima grazie a una chat inviata alla Centrale Operativa. Attivato il Codice Rosso, l’uomo è accusato di violenze fisiche e psicologiche