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Il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, su delega del Ministro dell'Interno, ha disposto un accesso ispettivo antimafia nel Comune di Gioia Tauro. La decisione è stata adottata, riporta un comunicato, «al fine di compiere accertamenti ed approfondimenti per verificare l'eventuale sussistenza di forme di infiltrazione o di condizionamento di tipo mafioso».
La Commissione, insediatasi in data odierna, è composta da Franca Tancredi, viceprefetto; Luciano Caridi, funzionario economico finanziario e dal maggiore Paolo Nisi, comandante del Gruppo investigativo criminalità organizzata del Nucleo di polizia tributaria del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria. L'accesso ispettivo dovrà essere perfezionato entro tre mesi, prorogabili fino ad ulteriori tre qualora necessario.
Il Consiglio comunale di Gioia Tauro era stato sospeso con provvedimento prefettizio del 30 dicembre 2016, a seguito della deliberazione con la quale era stata approvata una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco. Attualmente il Comune è retto dal Commissario prefettizio Domenico Fichera, insediatosi il 31 dicembre scorso.