VIDEO | Di fronte alla recente ondata di criminalità che ha colpito il comune tirrenico il primo cittadino si mostra determinato ad affrontare sabotaggi e intimidazioni
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Negli ultimi tempi, sul Tirreno cosentino, si è assistito a una ricomparsa di fenomeni criminali che si credevano messi alle spalle. Questa tendenza ha ripreso a minacciare l’intero litorale, da Cetraro ad Amantea, passando per Fuscaldo e San Lucido, dove diversi sono stati gli episodi ora al vaglio degli inquirenti. Gli atti intimidatori, principalmente diretti contro privati o istituzioni impegnate nell'amministrazione di territori gravati da problemi finanziari, sono diventati sempre più frequenti e preoccupanti.
Nell'ultimo comune situato nel quadrante meridionale della costa bruzia rivolto a ponente, in pochi giorni si sono verificati gravi episodi: gli uffici municipali sono stati danneggiati un’autovettura, insieme al magazzino di uno stabilimento balneare, sono state incendiate.
«Tra gli eventi che si sono verificati - ha commentato il sindaco amanteano Vincenzo Pellegrino - ce ne sono alcuni che hanno una chiara connotazione, ce ne sono altri, invece, sui quali il beneficio del dubbio è lecito. È chiaro, sono in corso le indagini, le autorità inquirenti raccoglieranno tutti gli elementi, dopodiché si tirerà una linea e poi si dovrà fare un consuntivo. Se dovesse essere confermata l’ipotesi dolosa di tutti questi eventi, si impone una riflessione».
I fatti a cui fa riferimento il primo cittadino sono una sequela, a cominciare dall’incendio dell’auto del figlio dell’ex sindaco Mario Pizzino (avvenuto un anno fa), passando poi per i colpi di pistola esplosi contro un’attività di pompe funebri, nonché il danneggiamento delle vetrate di alcuni uffici comunali ed infine il rogo di un’automobile (una Fiat Multipla) in località Coreca, che ha causato l’incenerimento del magazzino di un lido.
Come molte altre località costiere, come ad esempio Cetraro - dove da tempo si è in attesa dell'apertura di una caserma dei Carabinieri già pronta da tempo sul lungomare cittadino - anche Amantea desidera potenziare la presenza delle forze dell'ordine sul territorio. La richiesta è di trasformare la stazione locale che attualmente ospita i militari dell'Arma in una tenenza, al fine di facilitare l'aumento di personale e mezzi necessari per garantire un controllo efficace. Questa iniziativa è particolarmente importante in vista della stagione estiva, quando si prevede un aumento significativo di visitatori in città.
«Torna con tutta la sua potenza la questione della trasformazione della stazione dei Carabinieri in tenenza - ha detto il sindaco Pellegrino - che consentirebbe un aumento del numero di militari per un miglior controllo del territorio. Il compito dell’amministrazione che mi onoro di guidare, è quella di assicurare il diritto e negare il privilegio. Negare il privilegio significa anche mettere in campo delle azioni amministrative che valgono il contrasto anche alle ipotesi criminali che stanno verificandosi in città. È il compito che ci siamo assegnati e stiamo cercando di portarlo avanti con convinzione, per far si che questa città ricominci il proprio cammino verso la partecipazione e la democrazia».
In risposta all’escalation, proprio dalle istituzioni cittadine è giunto un segnale molto forte contro condotte illecite come quella dei venditori abusivi, con un blitz congiunto che ha visto impegnati i militari dell’Arma e gli agenti della Polizia Municipale in un’opera serrata di smantellamento delle postazioni non a norma e i conseguenti provvedimenti assunti nei confronti dei responsabili.