Alluvione a Nicotera, la commovente lettera della piccola Ginevra ai Vigili del fuoco

La bambina ha voluto ringraziare il personale per gli interventi effettuati: «Erano preoccupati per me, io li vedevo dai loro occhi, sembravano tanti papà eroi»

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di Redazione
4 luglio 2018
12:14
Un vigile del fuoco impegnato nel salvataggio di un bambino il giorno dell’alluvione
Un vigile del fuoco impegnato nel salvataggio di un bambino il giorno dell’alluvione

Gli eventi alluvionali che hanno colpito il 18 giugno i comuni di Joppolo e Nicotera hanno visto il personale del Comando Provinciale dei Vigili del fuoco impegnato incessantemente per portare soccorso alle persone in difficoltà. Dal 18 al 22 di giugno sono stati effettuati nei due comuni oltre 200 interventi. Tra questi si ricordano le operazioni di salvataggio dei 12 cittadini pakistani rimasti bloccati all’interno della loro abitazione per lo straripamento del torrente Agnone, i soccorsi alle persone rimaste intrappolate nelle abitazioni, i numerosi prosciugamenti dei locali allagati, la rimozione dei detriti, le verifiche di stabilità e l’assistenza alla popolazione colpita dall’alluvione. Tutto questo è stato portato a termine grazie all’impegno ed allo spirito di sacrificio che da sempre caratterizza la missione del Vigile del fuoco e non è passato inosservato agli occhi di una bambina di Nicotera che ha voluto ringraziare i Vigili del fuoco che hanno prestato soccorso a lei ed alla sua famiglia.


Di seguito la lettera che la piccola Ginevra ha inviato al Comandante dei Vigili del fuoco di Vibo Valentia, Salvatore Tafaro: «Caro comandante, sono Ginevra e ho 10 anni. Il 18 mattina mi sono presa un grande spavento, perché io e la mia mamma siamo rimasti chiusi in casa con più di un metro d'acqua, fango e detriti. Nella mia cittadina in pochissimo tempo la pioggia ha provocato gravi danni e messo in pericolo tante persone. Mia zia si è attaccata al telefono e ha telefonato a tutti i numeri di tre cifre che cominciano con 1, mentre mio zio e mio cugino ci hanno aiutato ad uscire di casa. Pensavo di morire perché sono stata sommersa dall'acqua e dal fango, ma poi alla fine è andato tutto bene. La mia cameretta e la mia casetta hanno avuto la peggio, non si è salvato nulla, nemmeno il libro di matematica con gli esercizi che avevo completato la sera precedente. E' arrivata tanta gente ad aiutarci, ma più di tutti mi son piaciuti i tuoi Vigili del fuoco, erano preoccupati per me, io li vedevo dai loro occhi, sembravano tanti papà eroi. Sono tornati lì il giorno successivo e ci hanno aiutato tanto, io li guardavo dalla finestra della casa di zia, erano in tanti e si muovevano in fretta, ogni tanto trovavano qualche mio giocattolo e lo mettevano da parte, forse speravano di salvarlo. Non si sono risparmiati nonostante la pioggia e l'ulteriore allagamento della mia casa. Tu lo sai quanto sono bravi i tuoi ragazzi, vero? Altrimenti te lo dico io. Sono persone meravigliose, sono come il mio papà che quando mi guarda mi dice: "stai bene nuvoletta? Tutto bene?" Io adoro i Vigili del fuoco e tu comandante non dimenticare di dirglielo e abbracciali tutti da parte mia».



Il comandante Tafaro, a nome di tutto il personale, nel ringraziare per le belle parole la piccola Ginevra, ha rinnovato l’invito a visitare il Comando, ricordando che l’impegno da parte dei Vigili del Fuoco sarà «sempre massimo nei confronti della collettività e delle persone che rimangono coinvolte in eventi emergenziali».

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