Notizia confermata dal direttore sanitario Luigi Pansini. Sottoposti a tampone il personale e gli altri degenti della struttura socio-assistenziale. Appello del sindaco Lucio Raimondo: «Chi ha avuto contatti con pazienti e dipendenti negli si metta in quarantena»
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Ad ufficializzare la notizia del caso di una paziente positiva al Covid-19 ospite di Villa Torano, Rsa con servizi di riabilitazione extraospedaliera facente capo alla Medical Sport Center, è stato Luigi Pansini, direttore sanitario della struttura sita a Torano Castello, nel cosentino.
Ricovero all'Annunziata
«Una paziente è stata ricoverata all'ospedale dell'Annunziata - si legge nella nota - Appreso l'esito dell'esame tutto il personale e tutti i pazienti ad oggi ricoverati, sono stati sottoposti a tampone, mentre sono state adottate tutte le ulteriori disposizioni previste in questi casi rinforzando le misure dei DPI (dispositivi di protezione individuali) del personale».
Spazi per l'isolamento
«La struttura, inoltre - proegue il comunicato - si era già attrezzata con un modulo da 20 posti letto dove ospitare pazienti sintomatici, eventualmente positivi al Covid-19 o, nel caso, pazienti dimessi dalla fase intensiva ospedaliera grazie anche alla disponibilità assicurata dai dipendenti del gruppo, qualora qualcuno della struttura di Villa Torano dovesse osservare un periodo di quarantena».
L'ordinanza della Regione
Già lo scorso 27 marzo il presidente della Regione Jole Santelli aveva ordinato ai titolari di Rsa e Case di riposo di effettuare il tampone su personale e ospiti delle strutture per accertarne l'eventuale contagio da coronavirus e spezzare sul nascere ogni rischio di focolaio. L'asp avrebbe dovuto fornire i kit, i titolari delle strutture avrebbero dovuto prelevare i campioni da consegnare ai laboratori abilitati per l'esecuzione delle analisi. Per la provincia di Cosenza, l'unico disponibile è quello di microbiologia e virologia dell'Azienda Ospedaliera.
L'appello del sindaco
Secondo quanto si è appreso la struttura ospita attualmente 67 degenti. Il sindaco Lucio Raimondo ha lanciato un appello attraverso i social invitando le persone «che hanno avuto contatti, negli ultimi 15 giorni, con il personale della struttura a mettersi in quarantena volontaria evitando qualsiasi tipo di contatto anche con i propri familiari» e raccomandando alla popolazione «la massima attenzione del caso e la rigida osservanza delle misure varate per contrastare il virus».