La consigliera regionale ha chiesto alla Regione di convocare un incontro con il gestore unico aeroportuale, dopo la cancellazione dei voli da parte di Ryanair: «Quali sono i programmi e i piani di rilancio dello scalo pitagorico?»
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«Crotone sempre più terra di contraddizioni. Mentre in Italia si discute di Recovery Fund e di interventi sulle infrastrutture, a Crotone arriva la notizia che la sua infrastruttura più strategica, l’aeroporto, è destinata a chiudere». Lo afferma la consigliera regionale, Flora Sculco, in una nota.
Aeroporto senza voli
«Prima di Natale è giunta la notizia che il bando per i voli “onerati” per Torino, Roma e Venezia è andato deserto, in questa settimana – scrive Sculco - Ryanair comunica la cancellazione dal 19 gennaio dei voli per Bergamo e Bologna. L’aeroporto di Crotone, in queste condizioni, rimarrà, da qui a breve, senza voli e, quindi, inoperativo. «Desta preoccupazione – rileva la consigliera regionale - non solo la situazione di stallo in cui è caduto lo scalo crotonese, ma anche la mancanza di attenzione per quella che è la infrastruttura più importante della nostra provincia e della costa ionica. Se non fosse per il Comitato cittadino per l’aeroporto e per qualche associazione meritoria, come gli “Amici del tedesco”, del nostro scalo non sentiremmo più parlare».
Sinergia istituzionale e politica
«Quante volte, in questi anni, Crotone – aggiunge Sculco - ha reclamato il proprio legittimo diritto alla crescita ed allo sviluppo, che passa necessariamente attraverso una rete infrastrutturale che amplia l’orizzonte ed offre l’opportunità di non restare chiusi e isolati. La storia recente dell’aeroporto di Crotone conferma, ancora una volta, che i risultati si possono ottenere solo con l’impegno e la dedizione di tutti gli attori istituzionali e politici del territorio».
«Ecco perché, oggi più di ieri, necessita una sinergia – è l’appello dell’esponente politico - tra la Regione Calabria, l’amministrazione comunale di Crotone e la rappresentanza parlamentare del territorio, solo così potremmo garantire a Crotone di guardare al futuro con speranza. E proprio su questo concetto, questa mattina ho avviato una fitta interlocuzione con gli assessori regionali Franco Talarico (assessore al Bilancio e alla Partecipate) e Domenica Catalfamo (Assessore alle Infrastrutture), invitandoli ad esercitare quel ruolo di coordinamento istituzionale tipico della Regione».
Serve tavolo tecnico con Sacal
«Ho chiesto ai due esponenti regionali di convocare, immediatamente, un tavolo tecnico con la Sacal e tutti gli attori istituzionali del territorio (Comune di Crotone, Provincia, rappresentanze regionali e parlamentari) per capire cosa la società di gestione aeroportuale vuole fare per Crotone, e quali sono i programmi e i piani di rilancio dello scalo pitagorico. La Sacal dovrà prendere impegni precisi e vincolanti su Crotone, così come ogni rappresentante istituzionale dovrà assumersi le proprie responsabilità. Il nostro impegno non si deve arrestare e l’attenzione del territorio sullo scalo, soprattutto in queste fasi, deve restare alta».