Castrovillari città accogliente, continua a puntare sull’inclusione sociale dei cittadini stranieri. Dopo la positiva esperienza dello Sprar che sarà continuata nel futuro è stato presentato lo sportello del progetto Crosia (acronimo di creazioni di reti organizzate di sostegno integrazione e accoglienza) realizzato con il contributo della Regione Calabria attraverso il dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali, ed al quale il comune di Castrovillari aderisce come partner di secondo livello insieme a Cassano allo Jonio, Corigliano Rossano e Trebisacce ed il cui comune capofila è appunto Crosia.

Tra i servizi offerti dallo sportello, volti a supportare i cittadini stranieri nel loro percorso di inclusione sociale, ci sono la tutela legale, l’intermediazione abitativa e lavorativa, la consulenza per la validazione dei titoli professionali, l’informazione su corsi di formazione spendibili nel mercato del lavoro, ma anche il supporto nella costituzione di attività imprenditoriali e l’orientamento ai servizi sanitari.

Cittadinanza attiva per promuovere l'inclusione 


Ma l’obiettivo del progetto anche quello di promuovere sul territorio attività sociali e innovative previste come l’accoglienza in famiglia di giovani e nuclei familiari residenti sul territorio. «Una pratica di cittadinanza attiva che permette di sviluppare un nuovo modello di inclusione sociale in cui i cittadini sono i protagonisti attivi del cambiamento» ha spiegato Nicoletta Bellizzi, responsabile regionale dei progetti dei servizi di Cidis Onlus.
Alla presentazione del progetto erano presenti il neo consigliere comunale Giuseppe Russo già assessore alle politiche sociali del comune di Castrovillari e promotore del progetto Siproimi di Castrovillari, Silvio Carrieri portavoce del Forum del Forum Terzo dell’area del Pollino, Ivan Papasso e Rita Donadio per Cidis Onlus.

Misure a sostegno dei cittadini vulnerabili

«Crosia – ha spiegato Papasso responsabile del progetto - tende a creare una sostenibilità futura ed è un progetto ambizioso e di forte valenza sociale, che prevede interventi e misure a sostegno dei cittadini stranieri più vulnerabili». Oltre alla riqualificazione professionale dell’utenza straniera per promuovere una «accoglienza integrata ed inclusiva» si lavorerà per redigere bilanci di competenze e soprattutto per la costruzione di una rete agricola di qualità attraverso la lotta allo sfruttamento del lavoro nero per «ridare dignità al lavoratore ed alla aziende» che si inseriranno in un percorso virtuoso coordinato da una cabina di regia che vedrà al suo interno Inps, agenzia delle entrate e Confagricoltura.

Ma tante saranno le occasioni di confronto e formazione anche con le Asp, i comuni coinvolti e le scuole dove si proporranno laboratori interculturali. Lo sportello territoriale di Castrovillari non solo servirà ai cittadini stranieri per il disbrigo e l’ausilio nella piena integrazione ma sarà aperto ed utile anche per le scuole, i datori di lavoro italiani che avranno bisogno di una mediazione culturale con i cittadini extracomunitari per meglio integrare un cammino di socialità e collaborazione professionale oltre che di integrazione.