Il presidente nazionale: «L’associazione è vicina ai volontari che in territori così difficili, con grande spirito civico, promuovono la tutela e la cura del patrimonio culturale e paesaggistico della Calabria»
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Persone non identificate hanno dato alle fiamme a Scalea l'auto di una volontaria della sezione di Italia Nostra dell'Alto Tirreno Cosentino. A dare notizia dell'intimidazione è la stessa associazione che parla di «grave atto intimidatorio». Sulla vicenda interviene, con una nota, la presidente nazionale di Italia Nostra Antonella Caroli che «esprime solidarietà e sostegno alla vittima di questo atto criminale, gravissimo perché intende mettere a tacere le voci che si battono per il bene comune e per la legalità ambientale».
«La sezione di Alto Tirreno Cosentino - aggiunge Caroli - è da sempre molto attiva e non è la prima volta che alcuni suoi attivisti vengono bersagliati da intimidazioni: già nel 2018 un attivista che si batteva contro gli incendi dolosi ricevette un orribile avvertimento (un cane morto attaccato al cancello della sua abitazione). Né questo esaurisce la triste sequela di avvertimenti e minacce indirizzati al presidente e ai volontari della Sezione, con l'ultimo l'episodio di ieri in cui è stata data alle fiamme l'auto di una socia di Scalea». «Italia Nostra tutta - sostiene ancora la presidente Caroli - è vicina ai volontari che in territori così difficili, con grande spirito civico, promuovono la tutela e la cura del Patrimonio culturale e paesaggistico della Calabria».