A dare la notizia del ripristino della del servizio il presidente Occhiuto dopo la denuncia della madre della bambina: «Oggi la piccola Maria Pia ha potuto effettuare l'elettroencefalogramma»
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«Mia figlia è affetta da trisomia, perché all’ospedale di Locri è stato tolto l'elettroencefalogramma?». Simona Coluccio, alcune settimane fa, denunciava il fatto che la figlia Maria Pia non potesse effettuare più il controllo di routine che «eseguiva periodicamente presso l’ambulatorio dell’ospedale di Locri, con personale qualificato e disponibile». Infatti il servizio nel nosocomio era stato bloccato da diversi anni.
Poi nei giorni scorsi, la stessa mamma, ha comunicato di essere stata contattata direttamente dalla Presidenza della Giunta Regionale, la quale riferiva che in poco tempo il servizio di encefalogramma sarebbe stato riattivato all’ospedale di Locri.
La notizia è stata poi confermata direttamente dal presidente della Regione Roberto Occhiuto che, questa mattina, in una nota ha dichiarato: «Oggi la piccola Maria Pia ha potuto effettuare un importante esame diagnostico, un elettroencefalogramma, presso l’ospedale di Locri».
«La Regione Calabria si è attivata immediatamente per garantire questo esame - si legge ancora nella nota -. È chiaro, però, che l’obiettivo finale della nostra amministrazione deve essere quello di assicurare, a Locri e su tutto il territorio regionale, questa attività diagnostica in maniera strutturale, dando ai calabresi - e in particolare a coloro che purtroppo vivono con problemi di disabilità o di salute gravi - il diritto alla cura e alla prevenzione.
«Stiamo fronteggiando, su più livelli, tutte le inefficienze che si sono accumulate negli ultimi decenni nella nostra sanità, ma siamo più che mai determinati a rendere la Calabria una regione nella quale venga garantito il diritto alla salute a tutti i cittadini», ha concluso Occhiuto.