VIDEO | Gli spogliatoi del campo sportivo sono stati utilizzati fino al 2017 benchè non fossero a norma: il Comune per sanare l'irregolarità ha dovuto rintracciare il tecnico che nel 1976 non 'chiuse' i lavori (ASCOLTA L'AUDIO)
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Quarantasette anni. Tanto c'è voluto per ottenere il collaudo di un'opera pubblica di Laureana di Borrello, a lungo utilizzata benchè tecnicamente era da considerare inagibile. Sembra il più eclatante dei casi di mala-burocrazia, quello scoperto dal sindaco Alberto Morano che, per rendere ufficialmente agibili gli spogliatoi del campo sportivo - che nel 2017 la terna commissariale chiuse appunto per via di un iter mai perfezionato - ha dovuto rintracciare il progettista che nel 1976 realizzò l'elaborato, mancando di decretare la fine ufficiale dei lavori. Con il collaudo postumo, aiutati anche da un architetto, gli uffici comunali hanno sanato il vulnus anche di fronte al Genio civile, il cui personale non senza sorpresa ha preso atto del ritardo straordinario accumulato.
Il sindaco ha imputato ad un dimenticanza del progettista del tempo, ancora in vita e operativo ha detto il primo cittadino, il mancato collaudo e la conseguente mancata agibilità della struttura, comunque utilizzata in tutti questi anni, fino a quando - tra mille polemiche - i commissari che guidavano l'ente dopo lo scioglimento per mafia non si erano accorti della falla che era stata all'origine della impossibilità per le squadre locali di utilizzare il campo, costrette a giocare le loro partite casalinghe fuori paese. Morano ha confermato che ottenuta l'agibilità degli spogliatoi è intenzione del Comune utilizzare i fondi del Cis per riqualificare l'intera struttura sportiva.