La proposta avanzata dal sindaco Nicola Fiorita di ribattezzare l'aeroporto di Lamezia Terme includendo anche il nome della città capoluogo a Catanzaro riapre vecchie ferite: «Solo in Calabria succede che le funzioni del capoluogo siano sparse in altri luoghi e capoluogo Catanzaro in verità non lo è mai stato» spiega un cittadino. «Sono pecche che abbiamo sempre avuto noi a Catanzaro - aggiunge un altro -. A questa città sono tante le cose che le sono state trafugate: la Rai, la Sovrintendenza e tante altre cose che non recupererà più. Ma perchè non provarci e rimboccarci le maniche?»

E così si torna a gridare allo scippo, città spoliata nel corso degli anni di funzioni che avrebbe dovuto esercitare o che avrebbero dovuto aver sede nel capoluogo di Regione: «Mi sembra una proposta corretta - si dice d'accordo un catanzarese -. Quell'aeroporto è nato a servizio del capoluogo e di tutta la regione». 

«Non capisco perchè non sia stata introdotta inizialmente questa denominazione - aggiunge un altro - perchè tutte gli aeroporti d'Italia - vedi Fiumicino, vedi Ciampino, vedi Linate - viene prima Milano e poi Linate ma non per campanilismo ma perché penso che sia giusto così».

A Catanzaro sono tutti d'accordo sul fatto che il mancato riferimento alla città nella denominazione dello scalo lametino appartenga ormai alla storia. Ma qualcuno è ancora convinto che gli errori del passato possano essere emendati nel presente: «Le responsabilità sono iniziali perché i permessi sono dovuti arrivare dalla Regione e dal capoluogo di regione: come mai non si è chiamato Catanzaro Lamezia? Non ci vedo nulla di strano». 

«Sarebbe giusto anche per Lamezia che si chiami Catanzaro - prosegue - perchè Lamezia fa parte di Catanzaro, non capisco quale sia il problema. Anzi credo che dovrebbe essere un orgoglio per i lametini, siamo sempre capoluogo di regione». «La necessità non è quella di rinominare l'aeroporto - spiega le sue ragioni un altro catanzarese - la necessità è quella di avere delle politiche che guardino all'area centrale della Calabria ma poi a tutta la Calabria in generale. Se questa regione è ultima in Italia in tutte le classifiche è perché i suoi dirigenti e i sindaci non si considerano facenti parte di una regione ma facenti parte di un piccolo territorio o al massimo di una provincia. Io penso che il sindaco di Catanzaro proprio per la sua funzione di sindaco del capoluogo di regione abbia questa possibilità e immagino voglia andare nella direzione di ricucire un territorio regionale in cui le spinte sono sempre centrifughe e mai centripete».

C'è poi invece chi ritiene superflua la disputa sul nome: «Non è un problema di nome - si dice contraria una signora - ma di organizzazione. Il sindaco metta mano a cose più importanti che l'aeroporto può rimanere com'è. Un nome non cambia la posizione o cambia i problemi che abbiamo in Calabria e principalmente a Catanzaro». «Io francamente preferirei rimanesse com'è sempre stato - aggiunge un altro -. A cosa serve cambiare il nome dopo trent'anni? Io sono ignorante in materia ma più si avanti e peggio è».