Una vasta operazione ad "alto impatto" è in corso in località "Aranceto" nel territorio del Comune di Catanzaro, condotta da 150 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri. All’operazione ha preso parte anche un elicottero della Polizia di Stato.

Eseguiti controlli, perquisizioni, posti di blocco e verifiche agli esercizi commerciali alla ricerca di armi, droga e proventi di attività illecite. L'operazione è condotta attraverso un dispositivo di prevenzione «reso efficace e visibile», è scritto in una nota, «anche grazie all'impiego di reparti speciali e di rinforzo inviati dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi per rafforzare i servizi di controllo del territorio e di contrasto al crimine nel catanzarese e con l'obiettivo di ripristinare condizioni di legalità e sicurezza nelle zone più colpite da fenomeni di degrado». 

Alle attività operative hanno partecipato, per le specifiche competenze, altri enti quali Enel ed Italgas nonché personale del Comune di Catanzaro appartenente ai servizi sociali, al servizio acquedotti e al settore della raccolta dei rifiuti solidi urbani.

Nel corso delle operazioni sono state rilevate diverse violazioni di legge, con il conseguente sequestro di marijuana, denaro contante, attrezzi atti allo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati rinvenuti alcuni veicoli rubati che saranno restituiti ai legittimi proprietari.

Sono stati effettuati controlli amministrativi finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada e delle condizioni di salubrità ambientale ed igienico-sanitaria degli immobili della zona. In particolare, è stata avviata un’attività di monitoraggio degli appartamenti del complesso abitativo popolare, al fine di accertare la regolare occupazione degli immobili e la presenza di utenze allacciate abusivamente, provvedendo alla chiusura di quelle irregolari e al ripristino dei sigilli ai contatori manomessi. 

Le ispezioni sono state estese anche alle parti condominiali, inclusi ascensori, terrazzi e magazzini nonché ad alcuni alloggi in stato di abbandono. Nelle aree comuni esterne, trasformate in discarica a cielo aperto, è stata rinvenuta una considerevole quantità di rifiuti di ogni tipo, tra cui numerose carcasse di veicoli. La zona è stata ripulita e i rifiuti sono stati prelevati per essere smaltiti regolarmente.

Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di altrettanti esercizi pubblici che esercitavano attività di somministrazione di alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. 

Ferro: «Operazione conferma impegno stato»

«Ancora un’operazione ad alto impatto, questa volta nella periferia sud di Catanzaro in cui è forte la presenza della criminalità rom, dimostra l’impegno incessante del governo Meloni per affermare la presenza dello Stato e ripristinare la legalità e le condizioni di convivenza civile in tutte le realtà più difficili del territorio». È quanto afferma il sottosegretario all’interno Wanda Ferro (FdI).

«Rivolgo  - aggiunge - il mio ringraziamento al prefetto di Catanzaro Enrico Ricci, al questore Paolo Sirna e ai vertici provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, che hanno messo in campo un imponente dispositivo di prevenzione con l’impiego di centinaia di militari e agenti impegnati in posti di blocco, controlli e perquisizioni, con la collaborazione di Vigili del fuoco e Polizia locale e il supporto dei reparti speciali inviati grazie all’impegno del ministro Matteo Piantedosi». L’operazione odierna, prosegue, «che interessa un quartiere (Aranceto, ndr) su cui l’attenzione delle forze dell’ordine è stata costante negli anni, si inserisce nell’ambito di un piano articolato di controllo del territorio e contrasto alla criminalità in provincia di Catanzaro, definito nelle diverse riunioni di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, partito nelle scorse settimane con l’operazione che ha interessato il fortino rom di località ‘Ciampa di Cavallo’ a Lamezia Terme e che proseguirà in maniera cadenzata nelle zone maggiormente interessate da fenomeni di criminalità e degrado sociale». 

Fiorita: «L'amministrazione attenzione per i quartieri a rischio»

«La vasta operazione delle forze dell’ordine nel quartiere Aranceto dimostra, semmai ce ne fosse bisogno, che lo Stato è presente, vigile e in grado di dare risposte ferme a chi pensa di poter imporre la propria legge su un territorio. E invece, come abbiamo sempre sostenuto, non esistono, né possono esistere zone, franche su cui la criminalità imponga le sue regole contro quelle della società civile». È quanto ha dichiarato, commentando l’operazione, il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita.

«Voglio per questo ringraziare la prefettura e le forze dell’ordine – ha aggiunto – per la pronta e concreta reazione alla recrudescenza delinquenziale registrata nelle ultime settimane, ma anche per il dialogo sempre tenuto aperto tra le diverse istituzioni. L’amministrazione comunale ha fatto e continuerà a fare la sua parte per tenere alta l’attenzione e per migliorare la qualità della vita nei quartieri a rischio. A cominciare proprio da Aranceto, dove siamo impegnati attualmente sul fronte delle strutture scolastiche mentre ci accingiamo ad avviare importanti iniziative sul contesto sociale nel suo complesso».

«Restiamo infatti convinti – ha concluso il primo cittadino – dell’inscindibile legame che c’è tra l’esigenza di garantire la sicurezza, perseguendo e reprimendo il crimine, e quella di creare condizioni di vivibilità per togliere dall’isolamento quartieri abbandonati per anni a se stessi».