In una giornata carica di emozioni e ricordi, Pallagorio ha accolto una rappresentazione artistica che ha commosso tutti i partecipanti. Il duo Ucci-Ucci ha steso un telo bianco nella piazza principale e poi ha invitato tutti i presenti a prendere un pezzo di carbone e tracciare tante linee quanti erano gli anni che li avevano tenuti lontani dal paese. Uno dopo l’altro si sono avvicendanti in questa pratica, sino a riempire l’interro lenzuolo di disegni fatti di linee nere. Poi è stato chiesto di leggere in arbëresh ad ognuno di loro la storia della propria vita, una semplice frase o una poesia legata al distacco che hanno dovuto subire dalla loro terra per andare a lavorare altrove. Questi figli e nipoti di emigranti, che lasciarono il paese decadi fa in cerca di opportunità altrove, sono tornati nella terra dei loro antenati, molti per la prima volta dopo lunghi anni di assenza.

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L’evento ha visto la partecipazione di centinaia di persone che alla fine della serata erano visibilmente commosse. Molti di loro, nati e cresciuti all'estero, non avevano mai messo piede nel paese d'origine dei loro genitori o nonni. Alcuni di loro non sono riusciti a trattenere le lacrime nel momento in cui hanno udito le prime parole in arbërisht, la lingua ancestrale che molti di loro hanno conservato gelosamente nonostante la distanza.

L'evento non è stato solo un momento di commozione, ma anche un'opportunità per rafforzare i legami culturali e economici. Mentre il sole tramontava sulla piazza del paese, i visitatori e gli abitanti locali si sono riuniti per una cena comunitaria, dove i piatti tradizionali arbëreshë sono stati serviti tra racconti, risate e qualche lacrima di gioia. La giornata si è conclusa con la promessa di molti di tornare presto, non più come visitatori, ma come parte integrante di una comunità che, nonostante la distanza e il tempo, non ha mai smesso di sentirsi unita dalle proprie radici.

Questo ritorno alle origini non rappresenta solo un viaggio nel passato, ma apre nuove prospettive per il futuro di Pallagorio e della cultura arbëreshë, dimostrando come le radici possano essere un potente motore di rinascita e di connessione in un mondo sempre più globalizzato.