Sarà anche un nuovo programma operativo, ma le nuove rotte di Ryanair da e per la Calabria hanno una grande pecca: non sono affidabili. Solo un paio di settimane fa 15 tratte nuove di zecca venivano inaugurate per «contribuire a migliorare la connettività calabrese, supportando al contempo oltre millecinquecento posti di lavoro indiretti nella regione». Fin qui tutto bene, ma da un po’ chi, per lavoro, piacere o studio, cerca di barcamenarsi tra ritardi e cancellazioni, di connettività ne ha vista poca.

«Dal 2 di ottobre sto cercando di contattare l’assistenza per un volo che ha subito variazioni, anzi più d’una – lamenta Lucia che aveva prenotato per tempo un biglietto da Milano per Lamezia Terme approfittando del ponte di Ognissanti -. La chat non funziona, i centralini mettono in attesa anche 45 minuti. Quando riesco a parlare con un operatore c’è sempre qualche problema tecnico: o mi parlano di un disservizio sui server o di un problema di linea e mi chiedono di richiamare. È così da due settimane e ho paura di non riuscire a prenotare».

Non è un caso isolato. Una settimana fa l’aereo da Treviso per Lamezia non è più partito. «La mattina stessa, mentre facevo il check-in ho ricevuto una notifica a schermo che mi informava che l’aereo non sarebbe più decollato alle 18:30 – dice un’altra ragazza che doveva raggiungere la Calabria con urgenza -. Al centralino mi hanno rassicurato: se non arriva l’email è tutto confermato. Quando sono arrivata in aeroporto ho scoperto che l’aereo non c’era». 

Mauro Bolla country manager di Ryanair aveva presentato in modo trionfante i nuovi collegamenti. «Operazioni efficienti e tariffe aeroportuali competitive forniscono le basi da cui Ryanair può fornire una crescita del traffico a lungo termine e una maggiore connettività. Abbiamo lavorato a stretto contatto con Sacal per garantire questa crescita e migliorare i servizi per coloro che vivono, lavorano o desiderano visitare la regione Calabria». Il problema è arrivarci in Calabria.