Sono stati uccisi il 4 marzo 2012 a Brescia. Il loro, un legame oltre la morte nel ricordo di chi li ha conosciuti e nell'impegno di tenere viva la loro memoria
Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
Si erano conosciuti «lì dove quel corno d’Ausonia che s’imborga», come scrisse Dante nel suo Paradiso, e lì resteranno per sempre con i loro vent'anni e un amore già grande.
La vita di Chiara Matalone e Domenico Tortorici, in una notte di fine inverno, lontano dalla loro Calabria, è stata brutalmente spezzata. Ma non il loro Amore. Il loro legame continua a unirli nel ricordo di chi li ha conosciuti e nell'impegno di tenere viva la loro memoria.
Per questo gli amici di Domenico e Chiara, su impulso dell'Amministrazione comunale di Reggio Calabria che ha quasi completato l'iter di intitolazione, hanno organizzato una raccolta fondi per provvedere alle spese di installazione del palo e della targa che recherà il loro nome nella piazzetta dove dal 2017 l'associazione Amici di Domenico e Chiara, animata in particolar modo dal papà di Domenico, Nuccio Tortorici, ha adottato l'aiuola.
Alla raccolta stanno partecipando amici e realtà del territorio quali Nuova Solidarietà, Euterpe, Scout, Ausonia e Salice Calcio, dove Domenico militava.
Continua a leggere su IlReggino.it.