Gli attivisti continuano a manifestare le preoccupazioni per l’opera. Cagliuso: «A breve un incontro con l’Anas»
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Non rispetterebbe il piano regolatore del Comune di Caulonia il progetto Anas della nuova variante della statale 106 che attraverserà il territorio cauloniese. A sostenerlo sono gli attivisti del comitato spontaneo, che continuano a manifestare le proprie preoccupazioni rispetto ad un’opera che solleva numerosi dubbi e critiche. «Se noi facciamo una strada così impattante – ha espresso uno dei membri del comitato Christopher Cavallaro - è normale che a risentirne sarà principalmente l’agricoltura, l’indotto economico principale di Caulonia e non solo. Per noi la strada in primis va spostata più a monte così ne beneficeranno anche i centri dello Stilaro».
Uno degli aspetti più contestati riguarda la configurazione della carreggiata: l’attuale proposta prevede una sola corsia per senso di marcia, diversa dal progetto originario che puntava su una strada a scorrimento veloce con due carreggiate. «Sicuramente molti tratti dell’attuale 106 necessitano di un ammodernamento – è il pensiero di Francesca Campoliti, una delle più giovani attiviste del comitato - ma quello che noi ci auspichiamo è che questo ammodernamento rientri in una programmazione complessiva che parta da Caulonia e che arrivi a Soverato, in modo da consentire collegamenti efficienti e sicuri per il territorio».
Presente alla conferenza stampa del comitato cauloniese anche il sindaco Franco Cagliuso, il quale resta fiducioso appellandosi alle istituzioni regionali. «Purtroppo non abbiamo ancora avuto modo di incontrarci con il governatore Occhiuto – ha dichiarato il primo cittadino – ma so che c’è già stato un confronto tra il comitato e il parlamentare Francesco Cannizzaro, il quale ha contattato i vertici dell’Anas, che ora ha un nuovo commissario, con cui a breve ci incontreremo qui a Caulonia».