FOTOGALLERY | L'occasione è stata data dal cambio di vertice nel sodalizio reggino: Salvatore Auddino è il nuovo presidente. L'obiettivo è ora quello di promuovere gli alimenti della tradizione calabrese utili a prevenire l'insorgere di alcune malattie
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È Salvatore Auddino il nuovo presidente del Rotary Club Polistena. Ieri sera, a Cittanova, nella splendida cornice dell’Uliveto Principessa Resort, il passaggio del “collare” tra il past president Gaetano Vaccari - in sostituzione della presidente uscente Sarilena Stipo, assente per maternità – e il neo presidente Auddino, è stato anche l’occasione per il Rotary Club Polistena, di presentare l’ambizioso progetto di valorizzazione della Dieta mediterranea, avviato di concerto con il Rotary Nicotera Medma. La suggestiva manifestazione, svoltasi alla presenza del governatore del Distretto 2102 Francesco Petrolo, ha sottolineato il cambiamento di leadership ma allo stesso tempo la continuità degli ideali rotariani. Il passaggio di consegne, al quale hanno partecipato anche il presidente del Rotary Club Nicotera Medma Carlo Capria, il vescovo della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi Francesco Milito, del referente di Libera don Pino De Masi, di vari rappresentanti dei diversi Rotary Club del Distretto 2102 e di alcuni sindaci del territorio, ha segnato l’inizio di una nuova fase per il club di Polistena, con nuove sfide e opportunità da affrontare nel perseguire la missione di servizio per gli altri tipica dei Rotary Club.
La squadra
Ad aprire i lavori è stato Giacomo Francesco Saccomanno, segretario del Rotary Nicotera Madma, che dopo aver ringraziato tutti i presenti, ha passato la parola al presidente Capria, il quale ha parlato di «conurbazione rotariana» per descrivere il rapporto che intercorre tra i due club di Polistena e Nicotera. Subito dopo si è dato il via al passaggio di consegne tra Vaccari – che in passato è stato anch’egli presidente dello stesso club e attualmente è anche assistente del governatore – e il neo eletto Auddino, che torna a ricoprire il ruolo di presidente, dopo l’esperienza affrontata nell’anno segnato dalla pandemia da Covid. «Salvatore Auddino è una persona davvero speciale – ha detto Vaccari – conosciuto sul territorio e amato e apprezzato da tutti per la sua onestà, bontà, signorilità e gentilezza nei modi». Dal canto suo, dopo aver ringraziato tutti per avergli dato «la possibilità di condurre di nuovo questo club», dicendosi emozionato per l’incarico, Auddino ha quindi proceduto a nominare la squadra che lo affiancherà ed elencare i componenti delle varie commissioni di club. La squadra è così composta da Giuseppe Gatto (vicepresidente), Francesco Ingegnere (segretario), Andrea Saccomanno (segretario esecutivo), Carlo Tripodi (tesoriere), Domenico Albanese (prefetto), Antonino Lombardo (consigliere), Ettore Rositani (consigliere), Gaetano Vaccari (consigliere) e Sarilena Stipo (membro past president).
La commissioni
Le commissioni invece, sono sei. La Commissione effettivo è composta da: Gaetano Vaccari, Giuseppe Gatto, Ettore Rositani, Antonino Lombardo e Luca Tedesco; la Commissione immagine pubblica è composta da: Antonino Lombardo, Francesca Liotta, Salvatore Auddino e Gaetano Vaccari; la Commissione per la Rotary Fondation è composta da: Francesca Liotta, Maria Teresa Sorrenti, Rita Greco e Leonardo Reale; la Commissione progetti di servizio è composta da: Iacopo Saccomanno, Domenico Albanese, Salvatore Lombardo e Sarilena Stipo; la Commissione rapporti con le istituzioni è composta da: Giuseppe Gatto, Francesco Ingegnere, Lavinia Strangi e Francesco Zucco; la Commissione promozione ed eccellenze del territorio infine, è composta da: Andrea Saccomanno, Carlo Tripodi, Domenico Laruffa e Renato Catalano. «Sono tutte persone che hanno potenzialità enormi – ha affermato il presidente Auddino – indispensabili affinché le Commissioni funzionino e per portare avanti sia i progetti distrettuali che di club».
Dopo l’intervento del vescovo Milito e dopo aver fatto una disamina circa i vari progetti che il Rotary porta avanti, tra i quali quello che mira alla valorizzazione della Dieta mediterranea, che proprio ieri sera ha preso l’avvio, il presidente Auddino ha proceduto alle premiazioni.
Le premiazioni
Il primo a essere insignito di un premio, è stato il governatore Petrolo, nominato socio onorario del club, per «la sintonia e la vicinanza sempre dimostrata nei confronti del nostro club». Soci onorari sono stati nominati anche Maria Pia Porcino, che il prossimo anno diventerà governatrice succedendo così a Petrolo, Francesco Busceti, cosegretario del Rotary Nicotera, e Giacomo Saccomanno. Attestato di benemerenza invece, per suor Angela Paglione, mentre una targa è stata consegnata al presidente del club di Nicotera Capria.
Dopo le premiazioni la parola è passata al governatore Petrolo, il quale ha raccontato perché quest’anno il motto del Rotary Club è “Creiamo speranza nel mondo”, raccontando l’aneddoto che ha visto protagonista il presidente internazionale. Il governatore ha quindi spiegato i principi che regolano le attività del Rotary, da sempre al servizio delle comunità, promuovendo progetti etici, civili, culturali e sociali, il cui scopo è quello di ottenere risultati concreti, col fine ultimo di coinvolgere sempre di più i giovani. «C’è sete da parte dei club di fare qualcosa di utile – ha affermato il governatore – senza mai dimenticare che solo lavorando insieme e non singolarmente si ottengono i risultati più vantaggiosi». Petrolo ha poi elencato i vari progetti messi in campo dal Rotary - annunciando quello relativo alla valorizzazione della Dieta mediterranea, che ha preso l’avvio al termine della cerimonia - e le sfide future che si prefigge di portare avanti.
La serata si è conclusa con una piacevole conviviale a base di prodotti tipici della Dieta mediterranea, che di fatto ha sancito l’avvio del progetto che mira a divulgare l’importanza di questo regime dietetico per il contrasto di diverse patologie e per i benefici che apporta all’organismo dal momento in cui si utilizzano i suoi prodotti sani che prevengono le malattie in genere e quelle cardiologiche in particolare. L’intento del Rotary è quello di far capire che gli alimenti della Dieta mediterranea, legati all’attività fisica, possono aiutare a contrastare e a prevenire l’insorgenza di alcune malattie, puntando i riflettori sulle proprietà possedute da ogni singolo prodotto e sui rispettivi benefici.