VIDEO | Inaugurata a Giulivetto di Alli la sede della neonata associazione Insieme oggi e domani che nel capoluogo di regione si occuperà di dare una mano a chi vive disagi psico-fisici
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Lei, Maila, è tra i più felici. A 21 anni ha già sopportato numerose operazioni chirurgiche e la sua patologia che la costringe alla sedia a rotelle non riesce a domarne energia ed ambizioni.
Posto incantevole
«Questo posto è incantevole - dice rompendo una comprensibile ritrosia verso telecamere e microfoni a proposito della location nella frazione Giulivetto di Alli, periferia est di Catanzaro - adesso mi sto riprendendo da un altro intervento e finalmente sto vedendo tanta gente, perché prima non riuscivo con tanti dolori che avevo. Speriamo bene e preghiamo per la salute sia per la mia famiglia che per me perché vorrei laurearmi ad ottobre in Sociologia». Lei e tanti altri giovani con disagi psico-fisici, le loro associazioni ed i genitori hanno ispirato l'avvio di un altro gruppo dal nome eloquente: Insieme oggi e domani di cui proprio sua mamma è la presidentessa.
Fattoria sociale
«Vorremmo lavorare per creare delle opportunità ai ragazzi con fragilità - dice Nila Ricciardi - Stasera ci sono state tantissime associazioni che hanno abbracciato questa iniziativa. Pensiamo a piccoli step da una chiamiamola fattoria sociale dove i ragazzi saranno i protagonisti delle varie attività guidati da personale esperto, dalla coltivazione della terra e i prodotti, i nostri ragazzi potrebbero vendere i prodotti, cucinarli e in più creare una rete attraverso le altre associazioni». Decisivo l'incontro con il proprietario di un antico opificio, un mulino risalente ai primi del 1500.
La grande scelta
«Venivano qui a macinare il grano o per la molitura delle olive, i gestori erano anche una sarta e un barbiere per cui c'era un certo movimento, caratterizzato anche dal lavaggio dei panni al fiume. Insomma una sorta di centro commerciale ante litteram». A parlare è Vitaliano Tolomeo, bancario, che ha acquistato questo bene di famiglia e poi ha fatto un gran bel gesto. «Avevo ottenuto un finanziamento molto importante per trasformare questo posto in un albergo a 5 stelle - rivela - ma poi quando mi hanno detto che un ascensore avrebbe cancellato l'antica pietra di molitura mi è presa una stretta al cuore ed ho rinunciato. Qui è passata la cultura, sarebbe imperdonabile dimenticarsene».
Emozione pura
Attorno a lui i figli, la nipotina in braccio. «Io stasera mi sono emozionato - aggiunge - devo dire la verità perché veramente è una cosa molto bella, un mondo che mi si apre davanti. E spero che questo luogo veramente possa dare tanta soddisfazione. Quando vengo qua mi riempio di ossigeno - conclude Tolomeo - Questo ossigeno vorrei riempisse il cuore di tutte le persone che vengono qua».