La città di Tropea ha siglato questa mattina in diretta su LaC Tv, nel corso della trasmissione LaC Radio Cafè, un importante accordo con il Giappone della durata di 5 anni.

Il sindaco della perla del Tirreno, Giovanni Macrì, e il rettore dell’Università privata Ryutsu Keizai University, professore Yuichi Ueno, alla presenza di una troupe televisiva della quarta emittente giapponese, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa, in particolare con la facoltà di sociologia, dipartimento turismo internazionale, per favorire gli scambi culturali tra le due realtà e quindi accogliere a Tropea studenti, ricercatori e professionisti interessati a conoscere meglio il territorio.

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Macrì che ha già preannunciato altri incontri istituzionali nelle prossime settimane e ha trasferito il grande interesse dimostrato dagli ospiti giapponesi verso la città di Tropea, Borgo dei borghi 2021. 

Le dichiarazioni del sindaco di Tropea

«Così come non ha senso ed efficacia continuare a parlare di un turismo, declinato al singolare, che sia per tutti i gusti e per tutte le stagioni, né di improbabili destinazioni turistiche appetibili per categorie di viaggiatori diverse e spesso inconciliabili tra loro, allo stesso modo non possono esistere progettazioni locali o nazionali in tema di turismi (necessariamente al plurale) che non si fondino su quella che rimane la condizione discriminante tra strategie competitive di medio e lungo termine, da una parte e approssimazione ed assenza di visione, dall’altra: ovvero la differenziazione dei target alla quale far seguire precise e inequivocabili scelte di politica interna e di marketing territoriale». È quanto dichiara il sindaco Giovanni Macrì esprimendo soddisfazione a nome dell’intera comunità per la sottoscrizione dell'accordo con il Giappone, finalizzato a promuovere l'istruzione e la ricerca che contribuiscono allo sviluppo e lo scambio reciproco di persone coinvolte nell'istruzione e nella ricerca ai fini della ricerca e della formazione congiunte.

«L’identità distintiva di una destinazione turistica, il suo presente ed ancor di più il suo futuro prossimo – prosegue il Primo Cittadino che chiarisce di essere già a lavoro per la programmazione 2023 – non dipendono dal caso o dal disordine, ma sempre da precise opzioni programmatiche, finalizzate a distinguere ed a preferire, attraverso chiare linee di indirizzo e di governo del territorio, alcuni percorsi ed alcune tipologie di viaggiatori rispetto ad altro. Perché è fallimentare pensare di puntare a tutto. Bisogna studiare e fare delle scelte e Tropea – sottolinea – da qualche anno continua a muoversi in questa direzione e con questo metodo, selettivo e competitivo, con risultati straordinari ed eloquenti su più fronti: dal dimezzamento del traffico interno alla crescita esponenziale della residenzialità diffusa alla esplosione ormai globale sulle più importanti riviste di turismo e marketing territoriale, dell’esperienza Tropea tra le icone identitarie e distintive della Calabria in Italia e nel mondo».

C’è un disegno di prospettiva – aggiunge Macrì – entro il quale stanno tutte le politiche messe gradualmente in campo in questi anni e che richiederanno una lenta sedimentazione civica di innovazioni e metodi: dalla disciplina degli accessi e della viabilità nel borgo per tutelarne la sua eco-sostenibilità al ripristino di ordine, decoro e sicurezza sulle spiagge e nella fruizione complessiva del centro storico, di tutti gli spazi pubblici e dei servizi urbani; dall’efficientamento della macchina comunale in modo da renderla immune da eventuali inefficienze dell’apparato politico pro tempore alla selezione e destagionalizzazione di grandi eventi di qualità durante tutto l’anno, fino all’avviato processo di riqualificazione urbana e ri-fuzionalizzazione dello straordinario patrimonio di dimore storiche ereditate dalla Città che ha nel suo salotto diffuso affacciato sul mare un valore aggiunto».

«Entro questa stessa, precisa visione ed entro questo campo d’azione, che –  afferma il sindaco di Tropea – si nutre di confronto costante con operatori del settore e tour operator nazionali ed internazionali e che aveva ed ha come obiettivo turistico quello di rendere più coerente l’immagine e caratterizzare e comunicare Tropea come una destinazione meno ambita ad esempio dai giovanissimi in cerca di attrattive ludiche e spesso difficili da governare ma più sicura, tranquilla, silenziosa e quindi adatta alle famiglie (family friendly), rientra anche l’importante intesa siglata con la RKU, che ci inorgoglisce e che ci rafforza – conclude Macrì – rispetto a quella che, assieme a quella più complessa del turismo di lusso, è una delle sfide in atto per la nostra squadra di governo: intercettare flussi da oriente e medio oriente, di cui il Giappone (le cui presenze quest’anno sono incrementate) rappresenta certamente la punta di diamante».