Comunicavano alle vittime false emergenze e per aggirare l’arresto del congiunto venivano indotte a consegnare denaro o gioielli
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I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con il supporto di militari dei Comandi Provinciali di Genova e Caserta, hanno sgominato una banda criminale specializzata nelle truffe ai danni di persone anziane. L'operazione ha portato all'arresto di tre persone – un uomo di 40 anni e i suoi due figli 20enni. La banda, ben organizzata, agiva sfruttando la vulnerabilità degli anziani, attraverso la cosiddetta “truffa del Carabiniere”.
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Il piano prevedeva una telefonata, in cui un falso carabiniere o avvocato comunicava alla vittima una falsa emergenza, sostenendo che un loro familiare fosse stato coinvolto in un grave incidente stradale e fosse in stato di fermo. Per evitare l’arresto del congiunto, le vittime venivano indotte a consegnare ingenti somme di denaro o gioielli. Successivamente, un complice si presentava a casa della vittima per raccogliere il bottino, sfruttando lo stato di ansia e confusione generato dalla finta emergenza.