Si è conclusa con successo nella perla del Tirreno la Tropea Experience, il festival della cipolla rossa che attraverso convegni, degustazioni, cooking show e non solo, rappresenta il momento di incontro tra il territorio e il suo prezioso prodotto. Una kermesse promossa dal consorzio cipolla rossa di Tropea Calabria Igp, che ogni anno si arricchisce di nuove iniziative come la Tropea Food Cooking Cup, un evento nell'evento, una originale competizione a bordo con skipper ai timoni e chef ai fornelli per una gara di cucina in mare. E anche se per motivi di sicurezza legati al vento non è stato possibile navigare, la formula si è rivelata comunque vincente.

Sinergie e obiettivi comuni

Alla competizione, organizzata dalla Lega Navale di Tropea insieme al Flag dello Stretto, con Azzurro di Calabria, hanno partecipato nove imbarcazioni con altrettanti piatti preparati rigorosamente con pesce locale e l'immancabile regina della cucina italiana. Due le categorie in gara: regata e gran crociera. «Ci siamo ispirati alla famosa cooking cup che si tiene a Venezia da circa trent'anni – spiega il presidente della Lega Navale, Franco Scuro -. Questa è la prima nel meridione d'Italia, in questa meravigliosa regione, e e siamo contentissimi di averla organizzata per primi».

Promozione del territorio e dei suoi prodotti

«È qualcosa di nuovo che speriamo prosegua nel tempo – sottolinea Giuseppe Laria, presidente del consorzio – perchè si offre un modo diverso di far conoscere il mare, i prodotti del mare e naturalmente di promuovere la cipolla». «Attraverso questa iniziativa vogliamo promuovere il pescato locale – aggiunge Antonio Alvaro, presidente del Flag dello Stretto – il cosiddetto pesce azzurro, e nello stesso contesto valorizzare l'aspetto turistico delle aree costiere». «È un ulteriore momento in cui la terra incontra il mare, la cipolla incontra il pesce azzurro – afferma Daniele Cipollina, responsabile marketing e comunicazione del Consorzio Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp – per dare maggiore risalto ad un territorio straordinario che è la Calabria».

Entusiasmo e sana competizione

Grande l'entusiasmo dei partecipanti: «è un'iniziativa bellissima anche perchè mette in risalto un aspetto importante del vivere per mare che è un aspetto goliardico – commenta l'armatore Gaetano Ditocco -quindi non c'è soltanto una sana competizione in mare ma anche dietro i fornelli». «Sono iniziative bellissime – aggiunge l'armatore Antonello Scillone – che mettono insieme la passione di tante persone». A trionfare sono state due donne, fiere di rappresentare una categoria sempre più protagonista anche in mare: «siamo sempre più presenti e poi le donne mietono anche tanti successi a livello internazionale perciò – conclude Rosa Ferrone – largo alle donne».

La soddisfazione dell'amministrazione comunale

«La qualità dei contenuti, la riconoscibilità ed il prestigio nazionale ed internazionale dei protagonisti coinvolti, la capacità di condivisione interistituzionale, imprenditoriale e di co-marketing a tutti i livelli e, su tutte, la riuscita valorizzazione esperienziale della Cipolla Rossa come Marcatore Identitario Distintivo della Calabria Straordinaria, come icona del Made in Calabria e dello stesso Made in Italy e, quindi, come uno degli strumenti di sviluppo locale, rappresentano insieme una delle soddisfazioni più belle e replicabili di quella che era e resta la nostra concezione dell’industria turistica e la bussola per i prossimi mesi ed anni. Era esattamente questo – dichiara il sindaco di Tropea Giovanni Macrì, esprimendo apprezzamento per il successo fatto registrare dalla tre giorni de La Tropea Experience, uno degli obiettivi strategici che ci eravamo dati sin dalla stesura del nostro programma elettorale e poi politico-amministrativo: fare anche della nostra Cipolla Rossa una leva formidabile di destagionalizzazione e di internazionalizzazione della destinazione Tropea, investendo in questo caso sul coinvolgimento e sulla presenza di chef ed stakeholder dell’universo dell’agroalimentare e dell’enogastronomia nel mondo, come ambasciatori di territori, di identità e di futuro».

Lo sguardo al futuro

«La ricchezza di spunti e contributi che ha distinto tutti i momenti di approfondimento di questi tre giorni vissuti intensamente nel Principato, il confronto prezioso – sottolinea – con militanti della terra e star del cibo di qualità e di tutte le sue declinazioni a tavola, lo spaccato interessantissimo sul valore economico ormai indiscutibile del turismo enogastronomico e di quello esperienziale, la grande bellezza dei partecipatissimi show cooking in piazza con artisti dei fornelli che hanno saputo declinare come mai fino ad ora un prodotto autentico della Calabria che emoziona e, infine, la variegata e distintiva presenza internazionale (in primis la forte ed autorevole presenza giapponese) a fine settembre per i vicoli e gli affacci del nostro borgo ha sancito – conclude Macrì complimentandosi con il presidente e col direttore marketing del Consorzio di Tutela Giuseppe Laria e Daniele Cipollina – un punto di non ritorno nella sinergia pubblico-privato sperimentata e soprattutto nell’evoluzione di un evento che, rispetto alle incertezze ed alle improvvisazioni delle prime edizioni, è oggi finalmente strutturato, consolidato e maturo per ulteriori prospetti».