L’ex primo cittadino Renato Bellofiore tuona: «Le segnalazioni dei residenti restano senza risposta». L’esponente della giunta, Macino risponde: «Interverremo con 400mila euro di fondi»
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«Da oltre due mesi, senza che le autorità competenti intervengano, una voragine si apre minacciosa sulla pavimentazione stradale di un’arteria cittadina importante qual è l’incrocio tra Via XXV Luglio e Via Sardegna, a soli 100 metri di distanza da una scuola elementare, da una scuola media e dall’ufficio postale centrale, creando una situazione di potenziale pericolo per studenti, famiglie e residenti».
A segnalarlo è Renato Bellofiore ex sindaco di Gioia Tauro, che rincara la dose: «Non è solo questo incrocio a destare preoccupazione. La città è diventata un pericoloso labirinto di buche e voragini, segnalate ma ignorate, che si estendono ben oltre l'area scolastica, toccando arterie vitali come Via Pizi, Via Francesco Cilea, Via Nazionale 111, la via Statale 18, e le zone vicino alla concessionaria Fiat, l'Ospedale Giovanni XXIII e l'Istituto Tecnico Severi».
La segnalazione
«Questi dissesti stradali - aggiunge - non solo mettono a rischio gli studenti, ma anche automobilisti, motociclisti, e residenti, testimoniando l'abbandono di una manutenzione urbana adeguata. Ad esempio la situazione di Via Pizi è emblematica. La voragine, situata vicino all'ufficio postale, rappresenta una trappola urbana aggravata dalle piogge. L'indifferenza dell'amministrazione comunale nei confronti di questo scenario è fonte di frustrazione per i cittadini, che si trovano a domandare perché le loro segnalazioni rimangano senza risposta».
La replica dell'assessore Macino
Per ascoltare la versione dell’amministrazione comunale abbiamo contattato telefonicamente l’assessore alla viabilità di Gioia Tauro Andrea Macino, il quale cordialmente ha spiegato che «per mettere in sicurezza il manto stradale interverremo in questi giorni con fondi pari a 400mila euro. Il progetto esecutivo è approvato, così come l’affidamento dei lavori, qualche settimana e si procederà con gli interventi previsti nelle zone più critiche. Abbiamo fatto il massimo, con uno sforzo non indifferente in base alle condizioni economiche dell’Ente. Le strade comunali, purtroppo, versano da anni in questo stato per mancanza di manutenzione da quando governavano altri. Si tratta di sprofondamenti di una certa entità dovuti ai sottoservizi vetusti. Non si può rattoppare superficialmente con poco, ma si richiedono operazioni invasive, con scavi di metri e metri sotto il manto stradale, e questo ha dei costi elevati».
«Venerdì abbiamo chiuso lo sprofondamento sulla statale 18; sabato mattina abbiamo sistemato lo sprofondamento di via degli ulivi e via Cilea; lunedì mattina, mi ha confermato l’ufficio, faremo via Sardegna e via Nunziante», ha aggiunto.