I sapori mediterranei trovano casa a Spilinga. Nel regno della ‘nduja apre ufficialmente i battenti una realtà unica nel suo genere: l’Accademia internazionale della cucina mediterranea. Un progetto che l’Amministrazione comunale coltiva da oltre 10 anni e che prende ora forma all’interno di un antico palazzo nobiliare, donato dalla famiglia dello storico farmacista Antonio La Torre.

Uno spazio attrezzato con postazioni di lavoro e aule didattiche, in cui sperimentare tecniche culinarie e approfondire la conoscenza delle materie prime del territorio. Vetrina per il turismo eno-gastronomico ma anche contenitore di iniziative formative rivolte alle scuole alberghiere, agli addetti ai lavori e agli appassionati.

Artefice dell’idea e della sua realizzazione è l’attuale vicesindaco Franco Barbalace che, da primo cittadino, ne aveva gettato le basi già nel 2014. «È un progetto che parte da lontano con l’obiettivo di valorizzare la Dieta mediterranea - ha detto -, must ormai riconosciuto di questo territorio, che, nell’idea progettuale, vuole essere anche un attrattore turistico per Spilinga. Non solo in estate, quando si potranno intercettare i flussi vacanzieri delle vicine Tropea e Capo Vaticano, ma anche in inverno quando la struttura vivrà grazie ai progetti rivolti alle scuole alberghiere, ai gemellaggi con città straniere, ai progetti Erasmus che permetteranno a chi verrà dall’estero di studiare la Dieta mediterranea. Inizialmente sembrava un’utopia, un’idea magari stravagante, però finalmente oggi raggiungiamo l’obiettivo che ci eravamo prefissati» ha concluso.
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