Il Comune di Castiglione chiede gli atti a quello di Cosenza e salta fuori il caso: dal 7 agosto 1982, quando le unioni civili erano vietate, sarebbe coniugato con un cittadino britannico
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Ha scoperto di essere sposato dall’82 «non solo con mia moglie ma anche con un uomo inglese. E non ne sapevo nulla».
Per fortuna, il protagonista della storia si è fatto soltanto una gran bella risata. Dopotutto, se fosse stato gay, quantomeno lo avrebbe saputo. La storia raccontata dalle colonne del Fatto Quotidiano ha davvero dell’incredibile. Il protagonista è un signore di mezza età che all’anagrafe si chiama Giovanni e risulta pure essere bigamo. Ma, per provare a capirci qualcosa, dobbiamo necessariamente cominciare dall’inizio.
Un bel giorno, il nostro Giovanni si reca al Comune di Castiglione cosentino per richiedere un certificato di matrimonio, necessario ai fini di un atto notarile. La solerte impiegata comunale estrae il certificato di nascita. Giovanni ringrazia e saluta, ma un attimo dopo la stessa impiegata lo richiama: «Mi scusi, di certificato di matrimonio, in realtà, ce ne sarebbe pure un altro».
Giovanni cade dalle nuvole. «Dal registro del ministero dell’Interno, risulta che il 7 agosto 1982 lei si è sposato presso il Comune di Cosenza con un certo Brian James McIntyre». Tralasciando il fatto che, all’epoca, le unioni civili tra persone dello stesso sesso erano vietate, questo tizio il signor Giovanni neanche lo conosce: «Dal nome, sembrerebbe trattarsi di un cittadino scozzese – ha spiegato al giornalista del Fatto Quotidiano che lo ha intervistato – ma non siamo riusciti ad avere su di lui altre informazioni, né il codice fiscale né la data di nascita. Di certo, a compiere l’errore, 42 anni fa, è stato il Comune di Cosenza e nessuno, finora, si era mai accorto di nulla».