VIDEO | L’iniziativa organizzata dal GAL Terre Locridee prevederà anche laboratori di formazione a scuola e sui luoghi di lavoro. La giovane imprenditrice Canino: «Scoprite chi siete, cercate il vostro talento e mettetevi in gioco»
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«Non si può scegliere ciò che non si comprendere e non si vede, quindi iniziamo da oggi a far vedere quali sono le buone prassi all’interno della Calabria, quali sono le aziende che stanno tenendo alto il nome della Calabria, sperando che questo possa essere il primo passo per il futuro dei giovani calabresi». Così Maria Giuliana Fiaschè, dirigente scolastica dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. Marconi” di Siderno ha introdotto l’incontro, all’interno della scuola, tra studenti e alcune imprese calabresi d’eccellenza.
Un incontro che l'Istituto Marconi ha organizzato assieme al GAL Terre Locridee, rappresentato a Siderno dal presidente Francesco Macrì, dal direttore Guido Mignolli e dal consigliere Mimmo Schiava. «Siamo consapevoli del fatto che i giovani, soprattutto dopo la fine del percorso di studi delle scuole superiori, tendono ad andar via - ha spiegato il direttore del GAL Guido Mignolli - Quindi abbiamo deciso di portare a scuola delle esperienze importanti nel campo dell’imprenditoria calabrese, con persone che hanno raggiunto livelli altissimi, aziende che hanno una dimensione importante non solo in Calabria ma a livello nazionale. Vogliamo che questi imprenditori raccontino la loro esperienza e far sì che i giovani possano acquisire la consapevolezza del fatto che anche in Calabria si può fare bene e si possono ottenere dei risultati importanti».
L’incontro, moderato dalla giornalista Mariateresa D’Agostino, ha visto quindi gli studenti potersi relazionare con i rappresentanti di Rubbettino (editoria, stampa, packaging), Dna-Lab e Polo ICT Pitagora (information tecnology), Desta (produzione di abiti ecclesiastici) e Artium (restauro di beni culturali), oltre che con la giovane imprenditrice agricola Roberta Canino. «Questa opportunità - ha sottolineato quest'ultima - ci permette di costruire assieme ai ragazzi una nuova narrazione, che non sia quella di realizzarsi per forza lontano dalla Calabria ma quella di poter costruire il proprio progetto e realizzarsi in Calabria, potendo dare anche un’opportunità di riscatto a questa terra. Oggi - ha aggiunto - vogliamo lasciare a questi ragazzi una riflessione, che tutti siamo chiamati a fare, quella su qual è il nostro talento e come possiamo esprimerlo per metterci in gioco assieme e realizzarlo. Solo attraverso la realizzazione di chi siamo possiamo dare un contributo alla società che viviamo».
Uno step iniziale, quello svoltosi all’interno dell’istituto scolastico sidernese cui seguiranno dei percorsi di formazione nei laboratori della scuola e direttamente nei luoghi di lavoro o in altri luoghi di perfezionamento, sotto la supervisione di un formatore, specialista del settore; così da permettere agli studenti calabresi di avvicinarsi al mondo del lavoro grazie al supporto di aziende di prestigio e che puntano con convinzione sul potenziale dei giovani.
«Il consiglio che posso dare è sicuramente quello di studiare, approfondire e coltivare quelle che oggi vengono definite le soft skills» ha commentato l’editore Florindo Rubettino, la cui azienda nel 2019 è stata premiata da Confindustria come miglior azienda italiana per l’Alternanza Scuola-Lavoro. «Non serve quindi solo un’istruzione tecnica, che è naturalmente fondamentale, ma serve anche imparare ad assorbire delle competenze trasversali, perché il mondo del futuro porterà i giovani probabilmente a dover cambiare molte volte lavoro nel corso della loro vita, perciò risulta indispensabile apprendere la capacità di cambiare e di trasformarsi».