VIDEO | Appassionati cinofili provenienti da varie zone della Calabria si sono incontrati per uno stage su una disciplina che proprio l’ex ct della nazionale italiana definisce «un divertimento assoluto a sei zampe»
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Apprendere i segreti dell’agility dog, sport cinofilo per eccellenza, dal campione del mondo in carica della disciplina Alfonso Sabbatini. È l’opportunità che è stata riservata ad un gruppo di appassionati cinofili, provenienti da tutta la regione, grazie ad uno stage organizzato nel reggino, a Siderno, dalla scuola cinofila Scodinzolando di Francesca Bartolozzi, che da circa 15 anni diffonde una cultura che in Calabria ha ancora grandi margini di sviluppo.
«Io mi occupo della parte educativa, problemi comportamentali ma anche sport e quindi agility - ha spiegato Francesca Bartolozzi - questo stage è sicuramente una grande opportunità non solo per i ragazzi che frequentano la mia scuola, ma anche per chi è arrivato qui da Catanzaro, da Cosenza, Palmi e Reggio Calabria. Non capita tutti i giorni di potersi confrontare con l’ex commissario tecnico della nazionale di agility».
Tecniche di conduzione, comunicazione tra uomo e cane e strategie per perfezionare l’esecuzione del percorso ad ostacoli; questi gli argomenti alla base dello stage che appunto l’ex ct della Nazionale italiana di agility della Federazione italiana sport cinofili, Alfonso Sabbatini, ha affrontato nel corso dello stage.
«Questi sono degli appuntamenti programmati che consistono nel trasferire una serie di esperienze a coloro che partecipano a queste giornate - ha raccontato Alfonso Sabbatini - l'obiettivo principale è però far divertire e lasciare qualcosa in più a loro, in modo tale che possano lavorarci su assieme agli istruttori dei vari centri e quindi progredire sempre di più in quello che io chiamo il divertimento assoluto a sei zampe».
Cani di piccola taglia, di taglia media e grandi possono praticare questo sport «purché siano sani, non siano troppo pesanti e abbiano quindi la possibilità di poter affrontare determinate sollecitazioni» ha sottolineato Sabbatini, che nell’esperienza di stage a Siderno è stato coadiuvato da Venanzio Paccone, personal trainer della Nazionale Italiana di Agility vincitrice del mondiale in Olanda, lo scorso settembre, sotto la guida di Sabbatini. «La preparazione dell’atleta ha un ruolo importante in questa disciplina - ha raccontato Paccone - io mi occupo di questo. Ci sono percorsi che vengono fatti ad una certa velocità con cambi di direzione e ripartenze, quindi sarebbe utile fare una preparazione specifica per questo tipo di sport considerata l’importante sollecitazione articolare e muscolare».
Uno sport che richiede concentrazione, passione ed un elemento che, per Alfonso Sabbatini, è imprescindibile: «Il cane deve avere fiducia cieca nel conduttore e il conduttore deve avere fiducia cieca nel cane. È un lavoro quasi da bendati che si fa ed è una cosa bellissima, perché si respira un’aria che non ti appartiene perché è l’aria del cane, è come essere suo ospite di tanto in tanto per poi ritornare ad essere umano».
(foto Antonella Tassone artistic pet photography)