VIDEO | Era il 17 novembre del 1951 quando il crollo di un ponte tra Pizzo e Vibo Marina provocò 9 vittime. Nel lavoro realizzato dal fotoreporter Saverio Caracciolo il racconto di Melina, che sopravvisse ma vide morire la sua mamma
Tutti gli articoli di Attualità
Il crollo di un ponte, nove vite che si interrompono per sempre, una ventina di feriti e tanto sgomento per una tragedia che avrebbe lasciato un segno profondo. Sono passati 72 anni dalla strage della Littorina: era il 17 novembre del 1951 quando il ponte Ciliberto che collegava Pizzo e Vibo Marina crollò, facendo precipitare rovinosamente la Littorina che era di passaggio proprio in quel momento. A bordo vi erano operai e insegnanti che si stavano recando a lavoro, morirono in nove: Giuseppe Carbone, Antonio Cicchello, Michele Comito, Giuseppe Francolino, Giuseppe Fresca, Clementina Gradia, Francesco Mamone, Francesco Mazzitelli, Bernardo Vero.
L’unica donna tra le vittime, Clementina, era sulla Littorina insieme a sua figlia 19enne, sopravvissuta. A distanza di oltre settant’anni proprio quest’ultima, Melina, ha raccontato a Saverio Caracciolo la tragica mattina del 17 novembre del ’51 in cui vide morire la sua mamma. Una storia struggente racchiusa nel docufilm “L’ultimo bacio non dato”, che LaC ripropone oggi alle ore 18.30 proprio in occasione dell’anniversario della strage.
Per la realizzazione del docufilm, il fotoreporter Caracciolo ha vestito i panni del regista, partendo dal pochissimo materiale esistente - qualche fotografia e documenti dell’Archivio di Stato – e ripercorrendo, anche tramite ricostruzioni 3D, tutto il percorso della Littorina.
L'appuntamento è per oggi, venerdì 17 novembre, alle ore 18:30 su LaC Tv, canale 11 del digitale terrestre, 411 TivuSat e 820 Sky. È poi possibile rivedere il docufilm su LaC Play.