VIDEO | Nel corso dell’evento che si terrà il prossimo 15 febbraio sono previsti una serie di convegni sul tema della prevenzione dei tumori. Saranno effettuati anche degli screening gratuiti per la prevenzione del melanoma
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«Nessuna donna si deve sentire diversa». Per questo l'associazione "Donna Mediterranea", presieduta da Amalia Nava, ha deciso di organizzare una sfilata di moda dedicata alle pazienti oncologiche. L'evento si terrà nelle sale dell'ex Carcere dell'Impresa di Santa Maria del Cedro il prossimo 15 febbraio, alle ore 16, e si aprirà con un intervento della scrittrice Patrizia Pipino. A condurre la serata sarà, invece, Maria Rosaria Valente. L'associazione fa sapere che le iscrizioni sono ancora aperte.
Il coraggio sale in passerella
Si sfilerà in abiti eleganti, che metterà a disposizione un atelier di Marcellina, la popolosa frazione di Santa Maria del Cedro. «Le donne potranno andare a misurare gli abiti e decidere di sfilare con o senza parrucca, l'importante è che si sentano a loro agio», precisa Nava. L'evento è anche un modo per mandare un messaggio chiaro e forte: una patologia tumorale non può e non deve scalfire in alcun modo la femminilità delle donne che ne vengono colpite, né sminuire la loro voglia di sentirsi belle.
Una giornata dedicata alla prevenzione
In mattinata, invece, sono previsti una serie di convegni sul tema della prevenzione dei tumori. Tra i relatori, ci saranno la genetista Antonella La Russa, la biologa nutrizionista Isabella Solimeo e il dottor Ivano Schito, che effettuerà anche degli screening gratuiti per la prevenzione del melanoma. Alla manifestazione prenderanno parte anche la consigliera regionale Sabrina Mannarino, la deputata Simona Loizzo e il consigliere comunale di Santa Maria del Cedro, Tonino Montesano.
La clownterapia
Nel frattempo, le volontarie della onlus Donna Mediterranea hanno anche seguito un corso di clownterapia a cura dell'organizzazione no-profit "Nasi rossi" e della docente Francesca Colombo. «Si tratta di un progetto molto bello - ci dice la presidente - perché grazie a questo corso abbiamo imparato tanto, abbiamo imparato come poter donare un sorriso ai bambini ricoverati negli ospedali e anche agli anziani che si trovano nelle case di cura».