Il calabrese Michele Affidato orafo ufficiale del Festival della canzone cristiana. I dettagli sono contenuti in una nota stampa. La presentazione si è tenuta presso la Curia diocesana di Sanremo e l’iniziativa si svolgerà a Sanremo dal 3 al 5 febbraio prossimo. Alla conferenza stampa erano presenti monsignor Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia-Sanremo, il sindaco della città dei fiori Alberto Bianchieri, il direttore artistico Fabrizio Venturi, il maestro orafo Michele Affidato, il produttore discografico Gianni Testa e la conduttrice Valentina Spampinato.

Il Festival della canzone cristiana

Il Concorso musicale, di cui Radio Vaticana - Vatican News sarà media ufficiale, con il patrocinio del Comune di Sanremo e la collaborazione della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo è organizzato dal cantautore Fabrizio Venturi, che sarà anche direttore artistico dell’evento. Il “Festival della canzone cristiana”, che si svolgerà all’interno dell’Auditorium di Villa Santa Clotilde, si prefigge l'intento di diffondere e far conoscere la canzone di ispirazione cristiana, un genere che canta il rendimento di grazie a Dio e la gioia della fede, ma soprattutto, come dichiarato dallo stesso Venturi, avrà «l’obiettivo di trasmettere i valori cristiani attraverso la canzone».

I premi realizzati dal maestro Affidato

Il presidente di giuria sarà il produttore discografico Gianni Testa. Orafo ufficiale della rassegna musicale il maestro Michele Affidato, che già da diversi anni realizza i premi speciali del Festival. Il maestro avrà il compito di coniugare la fede e la musica attraverso la propria arte orafa. I premi, che saranno consegnati ai vincitori della prima edizione del Festival della canzone cristiana, sono opere realizzate interamente a mano su lastra in argento, dipinta con smalti e foglia oro raffiguranti una croce intersecata da una chiave di violino, con a fianco una palma ed un leone.

Queste creazioni vogliono simboleggiare il connubio tra la fede cristiana e la musica, raffigurata dalla croce e dalla chiave di violino. Mentre la palma con il leone rappresentano il simbolo della città di Sanremo. Il maestro orafo, da anni con il proprio lavoro, fonde assieme l’intensità della spiritualità con il fascino estetico dell’oreficeria, esprimendo la fede attraverso le proprie opere sacre. Tante sono state le creazioni realizzate, nel tempo, per vescovi, cardinali e per gli ultimi tre pontefici. Icone, diademi, croci pettorali, corone, ma anche restauro e valorizzazione di opere antiche. 

Le parole dell'orafo Affidato

«Essere stato scelto come orafo ufficiale di questo evento mi riempie di gioia e di orgoglio. Mi sento di fare mie le parole di Sant’Agostino: chi canta prega due volte - ha dichiarato Michele Affidato - Sono convinto che questo evento non sarà solamente una competizione ma un vero e proprio incontro tra la fede ed il talento. La musica riveste un ruolo educativo e trasformativo in una società, come quella attuale, che sta smarrendo i valori umani. La prima edizione di questa kermesse - ha poi aggiunto il maestro orafo - permetterà sicuramente che il messaggio di speranza e gioia, possa raggiungere un pubblico più vasto. Inoltre credo che l’animo di chi ascolterà ne trarrà un profondo beneficio, così come avviene quando si prega». Numerosi sono i premi che il maestro Affidato ha realizzato per questa edizione del Festival, tra i più attesi il prestigioso “Premio Sala Stampa Mia Martini”, assegnato dalla stampa specializzata alla canzone e all’interprete che più si è distinto per il testo e per l’originalità.