Ripartire da Lilio per riscrivere la narrazione internazionale della Calabria come destinazione turistico-culturale-esperienziale: è stato questo il filo conduttore dell’evento che si è tenuto nei giorni scorsi a Cirò.

In una gremita sala consiliare, la serie di interventi sul tema  sono stati coordinati dalla giornalista Francesca Lagoteta che ha ricordato a più riprese le date più importanti legate alla valorizzazione di Lilio.

A introdurre i lavori è stato il primo cittadino Mario Sculco. Sono intervenuti poi Don Massimo Sorrentino e Francesco Zito.

Cuore scientifico dell’evento sono state le relazioni storico-scientifiche di Giuseppe Rende, dell’Archivio Storico Crotone e di Francesco Vizza, dirigente di Ricerca CNR, membro della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, direttore dei musei di Cirò.

Marcatori identitari distintivi

Rispetto al rilancio dei Marcatori Identitari Distintivi (MID) di cui è ricca Cirò, «il cirotano e l’intera provincia di Crotone (Pitagora e Milone, Alcmeone e Faillo, Lacinio, Leonardo di Bona e Gioacchino Greco) i territori – ha detto il presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari – possono e devono svolgere un ruolo importante in sinergia con la Regione Calabria».

«La vera sfida ancora tutta da ingaggiare da parte della Regione Calabria sul progetto dei Marcatori Identitari Distintivi, l’unico in grado di ribaltare la narrazione esclusivamente paesaggistica della regione, superando limiti e fallimenti della comunicazione esclusivamente turistico – balneare, per disseminare nel mondo una narrazione più competitiva ed attrattiva 365 giorni l’anno, è di portare anzitutto i MID nei territori dove essi già si trovano». È quanto ha ribadito Lenin Montesanto, Program Manager della Cabina di Regia sui Marcatori Identitari Distintivi della Regione Calabria.

«Bisogna riprendere alla lettera – ha aggiunto Montesanto - il programma istituzionale originario dei Mid, così come concepito nella sua formulazione iniziale e condiviso sin dall’estate del 2020 con la presidente Santelli e con il successivo assessore al turismo Fausto Orsomarso, per lanciare quello che poi è diventato il brand ed il naming di Calabria Straordinaria con la soldanella, che è essa stessa un Marcatore tra i 100 mappati ed ufficialmente consegnati ormai da circa 2 anni alla Fondazione Calabria Film Commission».

«Puntare sulla comunicazione interna – ha proseguito il comunicatore - era e rimane strategico per costruire progressivamente attraverso il confronto e la collaborazione con tutti gli attori istituzionali, culturali, sociali ed economici dei territori, un progressivo recupero di consapevolezza interna finalizzato a restituire orgoglio e capacità progettuale. Bisognava e bisogna andare in tutti i 404 comuni calabresi, provincia per provincia – ha continuato Montesanto - a partire dai territori che ereditano direttamente la presenza di MID e coinvolgere tutti in una fase non solo di racconto, ma anche di iniziativa di impresa, rilanciando ad esempio in maniera più diretta il progetto di promozione dell’autoimpiego già avviato in passato di intesa tra Regione Calabria ed Ente per il Microcredito, denominato MID I Start Up con l’obiettivo concreto di far emergere imprese giovani, innovative e competitive basate sull’esplosione turistico-commerciale e artigianale dei MID».

Elogiando l’azione messa in campo con determinazione dal sindaco Sculco che sta proseguendo nel solco della missione della Giornata promossa nel 2012 dall’allora assessore regionale Mario Caligiuri, Montesanto ha concluso sottolineando «che l’impegno istituzionale e culturale che continua di anno in anno a svilupparsi con sempre maggiore forza intorno alla figura del calabrese Lilio, rappresenta uno degli esempi attualmente meglio riusciti e quindi da replicare in chiave regionale con adeguate risorse umane e finanziarie rispetto all’ambizione di comunicare la Calabria che, come spesso sostiene il presidente Roberto Occhiuto, l’Italia ed il mondo ancora non si aspettano».

«Sul recupero del tempo perso rispetto alla promozione della figura di Lilio – ha sottolineato il sindaco Massimo Pulcini - è impegnata anche la Città di Monte Porzio Catone, città laziale con la quale Cirò è gemellata e dove, proprio a Villa Mondagrone Papa Gregorio XIII introdusse la Riforma. Le due città del Calendario (ma entrambe anche del Vino) – ha detto – sono legate dalla Storia, per questo continuiamo a preferire questa narrazione: da Monte Porzio continuiamo a scandire il tempo per tutto il mondo grazie al matematico di Cirò Lilio».