Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà ha commentato sui social la classifica pubblicata da Il Sole-24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane, che relega la sua città si colloca all’ultimo posto. «Ho letto stamattina la classifica de Il Sole - scrive Falcomatà, sindaco in quota Pd - sulla qualita' della vita nelle province italiane in cui il nostro territorio provinciale, quindi i 97 comuni che ne fanno parte, si colloca al 107 posto, ultimo».

Il primo cittadino definisce alcuni parametri della classifica «molto curiosi, come "l'indice di solitudine", il consumo di farmaci da depressione, piuttosto che "l'indice di litigiosita'». «Altri - prosegue Giuseppe Falcomatà - non sapevo potessero incidere sulla qualità della vita di una provincia, penso all'indice relativo al numero di amministratori comunali con meno di quarant'anni o l'età media al parto».

Nel prosieguo del suo lungo post, il sindaco reggino richiama l'attenzione dei suoi followers su «alcuni indici su cui dovremmo riflettere di più: penso all'indice relativo al rischio di dissesto idrogeologico, alla percentuale di migrazioni sanitarie e ospedaliere, al tasso di migrazione giovanile, al numero di km per il trasporto pubblico locale, al dato relativo a impresa e lavoro. Cose sulle quali i comuni da soli non solo possono fare poco ma non potranno fare nulla se passerà la riforma sulla autonomia differenziata che su questi temi ci condannerà ultimi per sempre. Se c'è una lettura da dare a questi dati, invece, credo che debba coinvolgere tutti in una battaglia a difesa del territorio e non degli interessi personali o di partito. Noi continuiamo sulla strada intrapresa. Nonostante le difficoltà di questi anni, dovute ad accadimenti esterni, lavoriamo ad una città che sta cambiando - conclude Giuseppe Falcomatà - ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti, oltre qualsiasi indicatore frutto della creatività di qualche sondaggista».