VIDEO | Arrivato alla seconda stagione l’evento ha raccontato una Calabria ricca di risorse e lo ha fatto anche grazie agli influencer ospiti di una serata all’insegna della condivisione
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Il mare, il buon cibo e uno sguardo rivolto al futuro. Così Calabryando ha aperto le porte della seconda edizione. Un evento ospitato dal Piro Piro che ha visto come protagoniste le eccellenze calabresi. Imprenditori che hanno deciso di investire in Calabria sfruttando quelle risorse che il mondo intero ci invidia.
Giovanna Pizzi, giornalista enogastronomica ha moderato il talk invitato giornalisti di testate nazionali e di settore a conoscere quella Calabria spesso nascosta. Ad aiutarla in questo compito sono stati gli influencer calabresi. Una vera risorsa e potenza comunicativa messa a servizio di una terra che può e deve essere conosciuta per le sue bellezze.
Una parola tra tutte ha risuonato durante tutta la serata: «Opportunità». Così l’evento è stato si una vetrina per gli imprenditori presenti ma anche l’occasione per narrare un racconto diverso di questa terra.
Parte centrale e fondamentale per la riuscita della serata è stata la cena a quattro mani tra lo chef Marco Maltese e lo chef Marco Martini dell’omonimo ristorante Stella Michelin a Roma, la collaborazione con Velier, azienda leader nella distribuzione del “bere di qualità”.
Un mix di talento e sapori dei nostri prodotti, esempi eccellenti del territorio che si sono prestati mettendo in risalto, sotto i riflettori della comunicazione locale e nazionale, le risorse di questa terra. Una Calabria che vuole e sta crescendo dal punto di vista imprenditoriale ed enogastronomico. Di questo si è parlato con Fortunato Amarelli dell’azienda Amarelli; Giacinto Callipo della Tonno Callipo; Marco Zicca e Roberto Bonofiglio di Mi ‘ndujo; Miriam Pugliese e Domenico Vivino de Il Nido di Seta; Ezio Pizzi presidente del Consorzio di tutela del Bergamotto di Reggio Calabria; Dorina Bianchi presidente del Movimento turismo del vino Calabria; un gruppo rappresentativo dell’associazione Le Donne del Vino Calabria; e ancora tre ammirevoli start up: Antiche Essenze Mediterranee di Donatella Zappia, Panestorto di Monica Florio e Sechium Italia di Francesco Cordopatri.
E a colorare di sorrisi, foto, testimonianze e passione intrisa d’amore per questa terra, l’intera serata sono stati gli influencer calabresi che con il loro lavoro stanno facendo conoscere al mondo la parte migliore di questa Calabria. Lo ha detto chiaro Salvatore Borzacchiello amministratore di Igersitalia confermando come questa sia fondamentale riscrivere la storia di una terra che «è un paradiso abitato da diavoli».
La pensa esattamente così anche Giuseppe Scuticchio che nella sia pagina next_heaven racconta a 112 mila followers i posti più belli e sconosciuti di una regione «riconosciuta come selvaggia d’Italia ma per me questo è un lato positivo perché significa che abbiamo tanto da far scoprire».
E la bella influencer Noemi Spinetti ha ricordato un lavoro fatto con il documentario “Incalabriamoci” realizzato proprio con l’intento di far emergere le meraviglie nascoste e questo non può che partire anche dal food perché, come dice Nomi «qui abbiamo un cibo che il mondo ci invidia».
E parlando del potere attrattivo dell’imprenditoria agroalimentare non poteva mancare Raffale Galimi che con la sua avventura Calabria food Officiale racconta giornalmente a quasi 150mila follower le prelibatezze che solo in Calabria si possono trovare.
Non è mancato un momento di pura commozione grazie alle coreografie della scuola di danza reggina che ha visto esibire dei ballerini speciali che hanno ancor di più emozionato e convinto. Una Calabria migliore esiste, c'è. E deve essere raccontata come è stato fatto da Calabryando.