Riservato alle scuole primarie ed a quelle secondarie di primo e secondo grado, è stato promosso dal Consiglio regionale in collaborazione con l'Ufficio scolastico e il Coordinamento delle Consulte studentesche
Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
Si è svolta a Reggio Calabria, nell'aula "Francesco Fortugno" di Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale, l'ottava edizione del concorso "Eroi e Supereroi. Dalla fantasia alle realtà", dedicato a Fabiana Luzzi, la sedicenne uccisa a coltellate nel maggio del 2013 dal fidanzato diciottenne, Davide Morrone, che ne bruciò il corpo quando la giovane era ancora viva. Morrone, per l'omicidio, è stato condannato in via definitiva a 18 anni di reclusione. Il concorso, riservato alle scuole primarie ed a quelle secondarie di primo e secondo grado, è stato promosso dal Consiglio regionale in collaborazione con l'Ufficio scolastico e con il Coordinamento delle Consulte studentesche.
Gli studenti sono stati invitati a creare un'opera che potesse esprimere «in maniera originale ed inedita la loro visione degli Eroi e Supereroi: personaggi frutto della propria immaginazione. L'obiettivo è stato quello di comunicare attraverso le immagini, ponendo così in essere un mezzo immediato di espressione, ulteriore strumento per poter elaborare emozioni e sentimenti e dare forma alle proprie idee ed alla propria fantasia». Il segretario generale del Consiglio regionale, Maria Stefania Lauria, e Franca Falduto, in rappresentanza dell'Ufficio scolastico regionale, hanno affiancato il segretario-questore dell'Assemblea elettiva, Salvatore Cirillo, durante la premiazione degli istituti e degli alunni. Presente all'incontro anche Marika Luzzi, sorella di Fabiana. Secondo il consigliere Cirillo, «il risultato ottenuto non riguarda solo le capacità artistiche, ma soprattutto la possibilità di 'inventare' soluzioni ai problemi della vita. È in sostanza la capacità di gettare il pensiero oltre l'ostacolo. Il ruolo della Scuola è centrale nella crescita dei nostri ragazzi perché solo attraverso la conoscenza e la cultura si potranno aprire per la Calabria realistiche prospettive di sviluppo».