Un intero stabile, confiscato alla 'ndrangheta nel popoloso quartiere di Pellaro di Reggio Calabria diventerà una struttura di “social housing”; un primo ed assoluto esperimento per la città di una nuova ed innovativa forma di edilizia sociale e popolare. Sono stati consegnati formalmente, alla presenza del consigliere Giovanni Latella in qualità di presidente della quinta Commissione comunale Welfare e Sanità, i lavori per la completa ristrutturazione, rifunzionalizzazione e rigenerazione di un palazzo a 4 piani con annesse ed ampie aree di pertinenza.

«Lo stabile - spiega una nota - verrà riqualificato sia esternamente che internamente ed in particolare: a piano terra verrà ricavata uno spazio condiviso con un’area ludica, uffici, ripostigli e bagni fruibili anche da disabili; dal primo fino all’ultimo piano vi saranno 3 appartamenti per piano tranne che nel quarto in cui, invece, ve ne saranno solo due per la previsione di ampie verande (la superficie è di circa 200 mt quadrati a piano)».

Il consigliere Latella, ringraziando il sindaco Falcomatà, l’assessore Franco Costantino per il settore Lavori Pubblici e Lucia Nucera per il settore Welfare nonché i tecnici e i dipendenti comunali coinvolti, ha voluto rimarcare l’importanza del sostegno alle persone ed alle famiglie in difficoltà. «Quello di oggi - ha detto Latella - è l’inizio di un’altra bella storia per la nostra città ed, in particolare, per Pellaro. Un bene confiscato ed una zona profondamente degradata vengono interessati da un progetto di riqualificazione che li trasformerà in una realtà virtuosa che diventa modello socio-culturale. Tutta l’area che ospiterà la struttura di social housing diverrà infatti un parco verde a disposizione dell’intero quartiere creando comunità ed integrazione; questo è l’indirizzo del sindaco Falcomatà e dell’Amministrazione tutta. Con questa azione, finanziata dal Pnrr, eliminiamo il degrado e facciamo nascere una struttura invidiabile, per qualità abitativa, a disposizione di famiglie bisognose. Questa – conclude Latella – è la vera vittoria: rigenerare aree cittadine periferiche andando anche incontro alle fasce economicamente più fragili per restituirgli dignità».