Ad aggiudicarsi il titolo di provincia d’Italia con la migliore qualità della vita è stata Mantova. All’ultimo posto, invece, Crotone. E’ il quadro emerso dalla classifica annuale stilata da ItaliaOggi-Università La Sapienza di Roma.

 

Stando all’indagine, all’interno della quale la città di Pitagora si piazza all’ultimo posto (110°), rispetto alle altre province meridionali, Crotone presenterebbe degli “elementi di discontinuità”. Il tenore di vita, infatti, risulterebbe “accettabile” tanto che la provincia calabrese rientrerebbe nel gruppo “delle più virtuose nelle dimensioni criminalità e popolazione”. A pesare negativamente sarebbero altri fattori, quali: gli affari e il lavoro, l’ambiente, il disagio sociale e personale, i servizi finanziari e scolastici, il sistema salute e il tempo libero.

 

Crotone è preceduta in classifica dalla siciliana Siracusa. Mentre ai piani alti, alle spalle della città dei Gonzaga, tengono ferme le posizioni, Trento e Belluno. Non va meglio neanche Roma. La Capitale, infatti, scivola di ben 19 posizioni passando dal sessantanovesimo posto del 2015 all'ottantottesimo di quest'anno, posizionandosi su livelli di qualità della vita gravemente insufficienti.

 

Per le altre calabresi, solo Cosenza sorride con il suo 77esimo posto, grazie ai passi in avanti effettuati nell’ultimo anno. Nulla da fare per Catanzaro, al 96esimo, Vibo Valentia, al 98esimo e Reggio Calabria. Per la città dello Stretto solo la 102esima posizione.