VIDEO | Viabilità, comunità energetiche e una legge regionale che salvaguardi e promuova le comunità dell’entroterra tra i temi discussi. «La Regione sia meno timida, bisogna accelerare i percorsi di sviluppo»
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Affrontare e vincere le sfide della transizione green, della crisi energetica e del cambiamento climatico sono alcuni dei temi affrontati all’interno della sala consiliare di Platì, nella Locride, da sindaci del comprensorio e amministratori locali assieme ai vertici dell’UNCEM - Unione nazionale dei comuni, comunità ed enti montani - che per mezzo del suo presidente nazionale Marco Bussone e del presidente regionale Vincenzo Mazzei ha analizzato e discusso le diverse possibilità per creare percorsi di sviluppo per l’entroterra. Tra gli argomenti centrali la proposta di legge regionale che riguarda appunto l’unione dei comuni montani, un misura ritenuta da Uncem particolarmente importante e che auspica venga accolta in tempi rapidi dal presidente Occhiuto affinché si possano fornire una serie di incentivi proprio a favore di questi territori.
«I comuni devono lavorare insieme, non possiamo immaginare un futuro del paese e anche della Calabria dove i singoli enti lavorano all’ombra del campanile - ha spiegato il presidente nazionale di Uncem Marco Bussone -. Questa regione deve fare un percorso per dire ai comuni come lavorare insieme per dare forza a delle politiche di sviluppo di cui, questi paesi, hanno tanto bisogno. Dobbiamo riuscire a investire sui diritti di cittadinanza, sui servizi come la scuola, i trasporti, la sanità e farlo appunto in un’ottica di insieme e con la forza di sindaci che uniscono le loro forze con una visione lungimirante. La Regione deve essere meno timida e accelerare i percorsi di riorganizzazione dei comuni montani».
A porre l’accento sull’importanza dell’impiego di energia rinnovabile con la creazione delle comunità energetiche il professor Daniele Menniti, ordinario di sistemi elettrici per l’energia all’università della Calabria, mentre a fare il punto sulla viabilità è stato il vicesindaco della Città Metropolitana Carmelo Versace, che ha commentato: «Questa iniziativa è molto importante non solo perché ripropone un tema, quello della viabilità, molto atteso da questi territori; ma anche perché riesce a fare sintesi tra le necessità di tutti i comuni poiché una voce unitaria da parte di queste amministrazioni, insieme alla Città Metropolitana, può avere un peso maggiore anche rispetto a quella che è la nuova programmazione che si sta mettendo in campo con la Regione Calabria».
In merito alla viabilità e in particolare sulla situazione precaria della strada SP2, che collega il litorale ionico alla A2 e che necessità di interventi manutentivi, Versace ha spiegato: «Abbiamo un finanziamento già messo a disposizione da parte della Città Metropolitana e che per il momento è fermo alla SUAP per l’affidamento finale. C’è una convenzione fatta con Anas. Io sono stato promotore, insieme all’amministrazione Falcomatà, di portare all’attenzione del Governo questa convenzione affinché le strade di grande percorrenza, dalla SP1 alla SP12, possano rientrare nuovamente nel patrimonio di Anas, proprio perché necessitano di un’attenzione particolare e per evitare le tante morti che, purtroppo, abbiamo visto anche nell’ultimo periodo estivo. Tutto ciò si può fare solo con un’attenta programmazione di questi fondi, evitando di spenderli per situazioni poco puntuali, perché strade come la SP2, da troppo tempo, non vengono manutenute per come dovrebbe essere».
Proprio su questo argomento il sindaco di Platì, Rosario Sergi, ha aggiunto come: «Occorre disporre di una viabilità confacente a quelli che sono i bisogni dei nostri territori e dei nostri cittadini che hanno il diritto di avere la possibilità di svilupparsi sotto il profilo anche economico oltre che sociale, attraverso lo sviluppo delle tante aziende che abbiamo sul territorio, dai panificatori ai caseifici fino ai piccoli frutti e che, purtroppo, trovano difficoltà nella commercializzazione anche perché manca una viabilità adeguata».