Continuano a macinare multe gli autovelox posizionati a Pizzo, lungo la provinciale 95 (ex strada statale numero 522), che costeggia il mare, dove il limite è di 50 chilometri orari: «Troppo pochi. Difficile non oltrepassare il limite imposto. Bastava aumentare il limite a 60 km orari per garantire sicurezza e rendere il tratto scorrevole», dice un autotrasportatore.

Obiettivo dell’amministrazione Pititto – come si legge nella relativa ordinanza – è “contrastare il fenomeno degli incidenti stradali connessi all’alta velocità e al mancato rispetto dei limiti”. Ma per i tanti automobilisti incappati nelle multe, più che una questione di sicurezza il vero obiettivo del Comune sembra essere quello di fare cassa. Perché sono davvero tante le contravvenzioni elevate lungo quella striscia di strada. Tra i malcapitati c’è una donna della vicina Francavilla Angitola. «In pochi giorni mi sono state recapitate due multe da 145 euro l’una», dice rammaricata. «Non sono una spericolata, probabilmente viaggiavo a 60 km all’ora – si difende -. Veniamo a Pizzo per il mare, ma se mi recapitano un’altra contravvenzione io qui non metterò più piede».

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