VIDEO | Il dispositivo è stato realizzato dagli studenti delle classi IV e V A dell'istituto della cittadina jonica e fa parte del Progetto MoCRis 2. Già nel 2019 la scuola è stata protagonista di un precedente lancio
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Sotto un cielo chiaro e un sole battente, alle 10.30 del mattino, il manto in erbetta sintetica dello stadio Eugenio Tarsitano di Paola (sulle cui condizioni, in termini agonistici, è meglio sorvolare) è divenuto la base di lancio per la sonda MoCRiS 2, che grazie ad un pallone in lattice, gonfiato con una miscela di gas adatti allo scopo, ha superato quota 30mila metri, posizionandosi nella stratosfera per rilevare e misurare i raggi cosmici, invisibili radiazioni che al suolo terrestre arrivano nella misura di 10mila particelle al minuto per metro quadro. A realizzare il dispositivo, che ha centrato appieno la missione, gli studenti delle classi IV A e V A del Liceo scientifico “Patrizi” di Cariati, che dopo varie simulazioni sulle condizioni più favorevoli per lanciare la sonda, hanno scelto la città del Santo Patrono della Calabria, da cui già nel 2019 era stato fatto partire il primo progetto MoCRiS.
Creato per lo studio del flusso dei raggi cosmici in funzione della quota, lo strumento è stato realizzato dai ragazzi con la collaborazione dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN-Roma), che ha fornito fondamentali contributi con i professori Valerio Bocci e Francesco Iacoangeli, insieme ai quali sono da annoverare il professor Marco Arcani, ideatore di un secondo rilevatore di raggi cosmici (progetto ADA) di particolare importanza per la comprensione dei fenomeni cosmici; il professore Marco Schioppa e il dottor Davide Passarelli del Dipartimento di Fisica dell'Unical, cha hanno collaborato per la realizzazione di un rilevatore di Ozono e UV, importanti per lo studio dell'atmosfera superiore durante il volo della sonda. Il dottore Procopio, fisico dell'Arpacal, ha invece fornito un rilevatore di raggi gamma, mentre per quanto concerne la strumentazione video, sono state installate due camere ad alta risoluzione per realizzare filmati e foto del Sud Italia visto dalla stratosfera.
Indispensabile è stata la collaborazione dell'ABProject Space, azienda calabrese e leader italiana nella fornitura di materiale utile per i lanci di palloni sonda, il cui fondatore, l'ingegnere Antonino Brosio, oltre a mettere a disposizione l’esperienza necessaria a garantire un lancio sicuro ed efficace, ha condiviso il suo tempo per istruire gli studenti su aspetti teorici e pratici. Guidati dal professore Domenico Liguori (premiato di recente all’Atlante Italian Teacher Award), e spinti dall’entusiasmo della dirigente scolastica Sara Giulia Aiello, i ragazzi che indossavano la maglietta a tema realizzata per l’occasione, sono stati incitati anche dai piccoli ospiti giunti allo stadio da una colonia estiva, un festoso comitato di benvenuto cui si sono aggiunti anche componenti della giunta e del consiglio comunale di Paola, ente patrocinatore dell’iniziativa.