Mario Occhiuto torna alla carica con il Ministero dei Beni Culturali per ottenere il permesso di proseguire la ricerca del tesoro di Alarico. Il sindaco di Cosenza, informa un comunicato stampa di Palazzo dei Bruzi, ha incontrato Dario Franceschini «per discutere della ripresa degli scavi sull'affluenza dei fiumi Crati e Busento, laddove sarebbe sepolto il re dei Visigoti che pose fine all'Impero Romano».

Nel corso dell’incontro, Occhiuto ha consegnato a Franceschini una pubblicazione nella quale viene ripercorsa la storia di Edoardo Galli, archeologo italiano degli inizi del novecento, che confermò la tesi della sepoltura del re nelle affluenze dei due fiumi cosentini, insieme al suo leggendario tesoro.

In base alla ricostruzione di alcuni storici, insieme alle 25 tonnellate d'oro e alle 150 tonnellate di argento, frutto del sacco dei Goti, Alarico avrebbe sottratto anche la Menorah, la lampada a sette bracci, accesa nell’antichità all'interno del Tempio di Gerusalemme, attraverso combustione di olio consacrato. Secondo la leggenda venne seppellito con i suoi tesori nel letto del fiume Busento, temporaneamente deviato per consentirne la sepoltura.

 

Salvatore Bruno