Buon compleanno a Nostra Signora della Musica. Lei che era, che è e che sarà per sempre. Lei che era già un fenomeno mondiale quando nel luglio 1969 Neil Amstrong e Buzz Aldrin muovono i primi passi sulla luna.
Sono 65 anni di una luminosissima carriera che non ha esempi nel mondo.
Una donna senza età, senza tempo, senza confini. Il sogno di centinaia di autori e interpreti di mezzo mondo. E nonostante dall’agosto 1978 nessuno l’abbia più vista, lei continua a suscitare stupore e meraviglia. Lei c’è sempre e comunque, anche nella sua impenetrabile assenza.

Come adesso che, avendo molto da perderci, accetta la proposta dell’irrequieto Blanco, nel momento peggiore della sua breve e folgorante carriera, e accetta l’invito a cantare con lui. Per Blanco è l'esperienza più emozionante della sua giovane carriera. Se per qualsiasi artista un duetto con una delle più belle e potenti voci della storia della musica è qualcosa inimmaginabile, per Blanco in questo momento è un'ancora di salvezza, e forse la definitiva consacrazione. A vent'anni.
Lei, invece, dicono in tanti, avrebbe solo da perderci ad abbracciare quel ragazzo che ha compiuto un gesto ingiustificabile e inqualificabile sul palco dell'Ariston (era previsto, certo, ma lui ha perso il controllo e la cosa è sfuggita di mano).

Per questo lui ha già pagato: è stato letteralmente lapidato, e senza pietà, dalla solita opinione pubblica pronta a stracciarsi le vesti e a condannare senza appello. Dalle stel alle stalle. Ora di lui non è rimasto che un briciolo di considerazione. Il duetto e il suo nuovo album possono segnare la ripartenza.
Tanti auguri alla voce più bella del mondo che in aprile pubblica un nuovissimo album di inediti: ‘Ti amo come un pazzo’, un progetto musicale che lei ha ideato e fortemente voluto. Un album concepito come un racconto d'amore per immagini musicali. Un disco con tante facce e atmosfere musicali, una sola elegantissima inimitabile costante: Lei”.
E con una bellissima sorpresa: ha deciso di interpretare una delle più belle canzoni italiane. È del raffinatissimo cantautore calabrese Sergio Cammariere: ‘Tutto quello che un uomo’, premio della critica al Sanremo 2003. Come ha fatto con Oggi sono io di Alex Britti, anche il pezzo di Cammariere lo trasformerà in un classico, un capolavoro per sempre.
Nostra Signora nella sua perenne assenza è attentissima al tempo che vive. Nessuno la vede ma lei è attiva, ascolta le centinaia di proposte che le arrivano ogni anno nel suo rifugio di Lugano, guarda alle nuove tendenze così come ai grandi classici. Cerca nuove emozioni nella musica di tutto il mondo.

Lei che chiama, telefona, discute. Come negli ultimi mesi ha fatto con una ragazzina di Cosenza che aveva espresso il desiderio per i suoi 18 anni di avere una sua foto con l’autografo. Il papà si è mosso e puntualissima è arrivata la foto per la gioia incontenibile della ragazza.

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Così come ha telefonato e poi scritto ad un suo anziano fan di Vibo, molto malato. Lo ha cercato, come lui desiderava ardentemente, e lo ha incoraggiato a resistere. Episodio che conosce benissimo il prof. Vito Teti, ordinario di Antropologia culturale all'Università della Calabria. 
Nostra Signora della Musica mancava dal 2019 quando pubblicò con Ivano Fossati un album di inediti, disco di Platino dell’anno, elegantissimo ed emozionante. Fossati tornò a cantare su forte insistenza di Lei, dopo 10 anni dal suo ritiro.
Il nuovo disco di inediti della Signora della musica è ricco di canzoni dalle atmosfere diverse. Dalla canzone d’amore drammatica e intensa, ai pezzi ironici. Dalla Ballad raffinata, alla canzone Rock e al Bolero. Quindi il raffinatissimo omaggio a Cammariere e il duetto con Blanco.
Ben tornata, Signora.

P.S.: certamente avete subito capito chi è Lei. Eppure il suo nome non lo abbiamo mai fatto nel pezzo. Perché lei: senza tempo, senza età, senza confini, può essere anche senza nome, tanto è unica e inimitabile.