Potranno ammodernare l’esistente e realizzare cose nuove: strade, piazze, reti idriche e fognarie, spazi verdi, parchi per bambini, siti culturali. Giuseppe Mangialavori lo definisce «un risultato straordinario». Deputato in quota Forza Italia e presidente della commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione, col suo emendamento alla Legge di bilancio, porta complessivi 36.000.000 di euro ai Comuni della provincia di Vibo Valentia. «Nessuno escluso», spiega nella conferenza stampa convocata al 501 Hotel che si trasforma in una convention che registra la partecipazione, di quasi tutti i sindaci del territorio, senza distinzione di colore politico: da Maria Limardo, radice almirantiana, dalla città capoluogo, ad Antonio Demasi, espressione di una sinistra progressista che resiste al tempo, dalla remota Nardodipace.

Prima di addentrarsi nei dettagli della ripartizione delle risorse, amministrazione per amministrazione, intervento per intervento, nella sua prolusione, il parlamentare azzurro non esita a rimarcare il beneficio bipartisan della misura, salutando, tra la folla, «l’amico compagno» Antonio Landro, primo cittadino di Parghelia, perché – dice a latere – «quando si tratta dell’interesse delle nostre comunità, le distinzioni e le appartenenze politiche vanno messe da parte».

Evidenzia, Giuseppe Mangialavori, come il risultato di questo emendamento si traduca nel «coronamento di un impegno che oggi si esprime tra i banchi della maggioranza di governo, dopo anni vissuti all’opposizione». Ringrazia, per l’appoggio, il presidente della Regione Roberto Occhiuto, la cui giunta è rappresentata in sala dall’assessore Rosario Varì. «Queste risorse – aggiunge – riguardano la provincia di Vibo Valentia e tutti i Comuni al suo interno, ma anche le altre province beneficeranno di questa Legge di bilancio». Da un minimo di 250.000 euro ad un massimo di 5.470.000 euro, «nessun Comune è stato dimenticato». Sono Vibo e Tropea le destinatarie della maggior quota di finanziamento, vista la popolazione residente ed lo strategico ruolo di traino rispetto al resto del territorio.

Mangialavori frena la commozione quando spiega che tra le risorse stanziate vi sono 1.400.000 euro per l’adeguamento della piscina comunale, quella «pensata e voluta da mio padre», Antonino Mangialavori, figura di primo piano della politica vibonese tra gli anni ’80 e ’90. Ci saranno però cospicui stanziamenti anche per le frazioni di Vibo Marina, Piscopio, Vena Superiore e per l’adeguamento del Palamaiata. Altra iniezione di ossigeno importante quella destinata a Tropea: 3.450.000 euro per parcheggi, aree verdi e l’adeguamento sismico della biblioteca comunale. Tra le misure più significative, quella prevista per Zungri: 1.000.000 di euro tondo per il restauro ed il recupero delle Grotte degli Sbariati, un tesoro sin qui nascosto e solo recentemente riscoperto e reso fruibile ai turisti, un sito davvero unico in Calabria. Perché non ci sono solo strade da sistemare ed un territorio fragile dal punto di vista idrogeologico da proteggere, ma anche patrimoni paesaggistici e culturali da valorizzare: 400.000 euro, ad esempio, per «l’adeguamento strutturale e funzionale» del Museo del Terremoto a Soriano. E poi altri interventi bandiera: 800.000 per Pizzo, utili all’attivazione dell’ascensore panoramico eternamente incompiuto; 1.300.000 euro per la rete di collettamento a Ricadi, altro scrigno del turismo calabrese.

Le risorse giungeranno nel 2023, 2024 e nel 2025, dodici milioni di euro per anno. Il soggetto attuatore, quindi chiamato a coordinare le risorse destinate ai Comuni, sarà la Provincia guidata dal presidente Corrado L’Andolina, presente in prima fila. «È solo l’inizio della legislatura e del nostro lavoro – chiosa il parlamentare vibonese – molto ancora c’è da fare e molto ancora si farà».