La storia di Clementina Spinelli, detta Clemy, 34enne originaria di Belvedere Marittimo, ma domiciliata da anni a Siena aveva commosso tutti. La ragazza, disabile, in un post sui social, aveva raccontato, nelle scorse settimane, di essere vittima del furto della sua carrozzinna: «Quella del 22 luglio scorso è stata la notte più brutta della mia vita. La mia carrozzina elettrica con la quale mi muovo a Siena è stata portata via da uno o più soggetti. Sono stati fermati dalla Polizia di Stato. Hanno opportunamente smontato la mia carrozzina. Volevano solo fare un giro, ci pensate? Un giro!»

Nelle settimane successive allo spiacevole episodio è subito partita subito una gara di solidarietà per acquistare a Clemy una nuova carrozzina, per poterle ridare così la possibilità di poter affrontare la sua quotidianità. 

«Oggi vi racconto una storia a lieto fine. Lei si chiama Clemy Spinelli, è una ragazza disabile, che ha subito da parte di un gruppo di bulli il furto - nonché la distruzione - della sua carrozzina elettrica, l'unico mezzo che le permette di muoversi nella sua quotidianità». A scriverlo è il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.

«Da subito è però partita una straordinaria gara di solidarietà per acquistarne una nuova, e - ovviamente - è andata a buon fine. Infatti, grazie alle tante persone che hanno donato, ora Clemy ha una nuova carrozzina, ed è di nuovo libera». 

«Qualche giorno fa questa tostissima ragazza aveva scritto sui social: “Mi avete spezzato le gambe, ma non avete annichilito la mia voglia di combattervi e farvi la guerra, alla vostra pochezza umana. I disabili, disagiati e disadattati siete voi da sempre e per sempre”. Oggi, cara Clemy - conclude Occhiuto -, posso dire che avevi completamente ragione. Il bene, alla fine, vince sempre sopra tutto e tutti».