Il progetto promosso e finanziato dall’ente di Palazzo Alvaro celebra il 50esimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace tramite la realizzazione di pregevoli murales. Il consigliere Quartuccio: «Un enorme successo»
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Rilanciare antichi borghi e particolari aree dei paesi della provincia di Reggio Calabria attraverso i colori e la bellezza della street art, è uno degli obiettivi del progetto promosso e finanziato proprio dalla Città Metropolitana su iniziativa del consigliere metropolitano con delega alla Cultura Filippo Quartuccio.
«Un modo - sottolinea Quartuccio - per valorizzare anche il talento dei nostri artisti, stimolando processi di cittadinanza attiva e impegno per il bene comune e contrastando ogni forma di vandalismo sui beni pubblici e privati delle città. Siamo davvero contenti, il progetto sta riscuotendo un enorme successo».
Da Reggio Calabria a Cinquefrondi, da Locri a Sant’Agata del Bianco, passando per Africo, Ardore, Siderno, Monasterace, Roccaforte del Greco. Sono più di 30 i comuni del comprensorio reggino che hanno preso parte al progetto assieme ad un gruppo di talentosi artisti (Cosimo Allera, Tania Azzarà, Giuseppe Crisafio, Roberta Fiorita, Serena Lullo, Emanuele Neri, Francesco Neri, Antonio Pittelli, Graziella Romeo, Maria Carmela Romeo, Antonio Sinopoli, Massimo Sirelli, Andrea Sposari, Lorenza Stelitano, Antonio Zappia) che in questi giorni lavorano per completare le loro opere.
Il tema scelto, coerentemente con il 50esimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, è quello della Magna Grecia e dei suoi miti.
Vicoli dimenticati e anonimi prendono così nuova vita nel segno dell’arte, antichi borghi si aprono ad una contaminazione positiva improntata al rafforzamento di un’identità culturale veicolata attraverso i simboli, i colori, il messaggio delle opere realizzate.
Tra gli artisti, selezionati da un apposito bando e impegnati nella realizzazione dei murales, c’è il catanzarese Massimo Sirelli.
«Io ho deciso di raccontare il tema della Magna Grecia attraverso la riproduzione di grandi statue classiche in chiave pop - spiega Sirelli - Il progetto è grande, ci sono tantissimi artisti all’opera in questo momento anche in luoghi sperduti della Città Metropolitana di Reggio Calabria; questo non fa altro che contribuire ad alzare l’attenzione sul concetto di bellezza, qualcosa di cui oggi abbiamo estremamente bisogno».