Barriere architettoniche e cassonetti dell’immondizia davanti al cancello impedivano la fruibilità di un accesso al plesso scolastico Ernesto Codignola (primaria e infanzia), afferente all’Istituto comprensivo Vittorio Alfieri di Crotone. In tempi di Covid, con la necessità di evitare assembramenti e mantenere il distanziamento tra gli alunni, soprattutto in entrata e in uscita, quel varco chiuso non era più accettabile. La dirigente scolastica, approfittando dei fondi messi a disposizione del Piano scuola estate, è riuscita a far eseguire i lavori, ottenendo un ulteriore ingresso, pronto per il primo giorno di scuola.

«Il vialetto – spiega la dirigente scolastica, Gisella Franca Parise- era impossibile da percorrere perché c’era un dislivello, col pericolo che i bambini, urtandosi, andassero in là nel prato e avessero degli infortuni. Ora, abbiamo creato una passerella molto ampia a livello del terreno, che dal cancello percorre tutto il giardino e arriva a una porta dell’istituto. In questo modo riusciamo a regolare meglio l’entrata e l’uscita, evitando orari differenziati, venendo anche incontro alle esigenze dei genitori che hanno più figli nella stessa scuola».

La dirigente scolastica aveva segnalato il problema al Comune: «A dire la verità è sempre stato prodigo nella misura del possibile, però evidentemente i soldi scarseggiano per tutti e non era stato purtroppo possibile finora intervenire. Così, quando sono arrivati i fondi del Piano scuola estate, il primo pensiero è stato quello di creare una ulteriore possibilità di uscita e di entrata per unificare gli orari, che è quello che abbiamo fatto, con sommo piacere anche dei genitori» aggiunge.

L’intervento è stato realizzato in tempi molto rapidi da una impresa locale. Soddisfatti anche i genitori: «Dobbiamo ringraziare la dirigente scolastica, la Dsga Paola Cortese, l’architetto Gabriele Messina, la ditta Russo Francesco e il consigliere comunale Fabio Manica, che ci ha aiutato nella procedura di autorizzazione per spostare i cassonetti della nettezza urbana».