VIDEO | La storica e autrice si è raccontata a Paola Bottero nell’ultima puntata di Vis-à-Vis: «Nelle scuole a parlare di droghe ci vanno solo le forze dell’ordine. Non basta»
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«Nelle scuole a parlare di droghe ci vanno solo le forze dell’ordine. Questo non basta. Bisogna parlarne in chiave storica, dare ai ragazzi gli strumenti per capire. Dire loro “è già successo, parliamone”». Vanessa Roghi è stata ospite della puntata di Vis-à-Vis andata in onda giovedì 24 novembre. Dagli studi de LaCapitale ha raccontato a Paola Bottero la sua infanzia in Maremma e il suo lavoro per raccontare le droghe, partendo dalla sua esperienza personale. Il suo ultimo libro si intitola Eroina e racconta dieci storie di dipendenza.
«Nei libri sulla dipendenza non si sente mai la voce dei protagonisti -ha detto Roghi- perché si pensa che non sia degna di essere ascoltata. Hanno tutti diritto alla salute, anche chi è andato “a cercarsela”. Non possono essere espulsi dalla società, ma vanno aiutati a ricostruire la propria soggettività. La nostra società ha una relazione irrisolta con le droghe pesanti. Dobbiamo ricominciare a parlarne o avremo una generazione che non ne sa nulla, dobbiamo spiegare loro cosa è già successo. Ma non bisogna demonizzare tutte le sostanze, serve solo a deresponsabilizzarci».
Vis-à-Vis va in onda ogni martedì e giovedì alle 20 su LaC Tv, canale 11 del digitale terrestre, canale 411 TvSat e 820 di Sky. La puntata è disponibile su LaC Play.